CI SIAMO ANCHE NOI

Presidio della polizia municipale in piazza della Signoria: "Vogliamo lavorare in sicurezza"

I Sindacati: "E’ da maggio che non vengono fatti screening sulla situazione epidemiologica della Polizia municipale".

Presidio della polizia municipale in piazza della Signoria: "Vogliamo lavorare in sicurezza"
Pubblicato:

Oggi a Firenze presidio dei vigili urbani (con la Rsu del Comune di Firenze, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Dicapp) alle 12:30 in piazza Signoria davanti a Palazzo Vecchio. “Vogliamo che i lavoratori della polizia municipale lavorino in sicurezza, servono risposte dall’amministrazione comunale”, dicono i sindacati. Durante il presidio, dalle 12 alle 14, è in programma in videoconferenza l’assemblea di lavoratori e lavoratrici del Corpo.

Presidio della polizia municipale

I sindacati lamentano: “Quando è scoppiata la pandemia la Polizia municipale era come sempre sul territorio… e mancavano le mascherine. E’ da maggio che non vengono fatti screening sulla situazione epidemiologica della Polizia municipale. Nei servizi notturni, la Polizia municipale è accanto alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza per fare rispettare le ordinanze, ma ha un trattamento molto peggiorativo anche riguardo il lavoro notturno. Da cinque anni, infatti, il Comune deve risolvere un grave problema di salute e sicurezza per i servizi notturni della Polizia municipale, e lo fa peggiorando la situazione con una nuova organizzazione del servizio comunicata la vigilia di Natale e interrompendo bruscamente il tavolo di confronto avviato con i sindacati. Chiediamo ai Comune di ritirare il nuovo provvedimento organizzativo dei servizi notturni e di sedersi nuovamente al tavolo per confrontarsi con i sindacati. Infine, i vaccini: tutto il corpo di polizia municipale li farà assieme alle altre forze dell’ordine o dovrà aspettare di essere over 65? Anche qui chiediamo che il Comune si adoperi per superare questa incresciosa situazione che riguarda anche gli altri dipendenti comunali che sono quotidianamente a contatto con l'utenza (nidi, scuole, servizi sociali, demografici ecc.). Se non ci saranno risposte, le iniziative di protesta dei lavoratori e delle lavoratrici continueranno".

Seguici sui nostri canali