Precipita giù da un terrazzamento alla guida di un veicolo elettrico: 49enne muore in agriturismo
La vittima si chiamava Teresa Carceo ed era al lavoro nell'azienda di Barberino di Mugello quando è avvenuto l'incidente
Incidente mortale sul lavoro in un agriturismo di Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. Teresa Carceo, 49 anni, ha perso la vita precipitando in un terrazzamento da circa 4 metri di altezza mentre era alla guida di un veicolo elettrico all'interno dell'azienda stessa. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di giovedì 12 dicembre 2024.
Si indaga sull'accaduto
Non sono ancora chiare le cause dell'incidente. Stando alla prima ricostruzione, Carceo avrebbe perso il controllo del mezzo mentre percorreva un tratto di strada in forte pendenza. Il perché sia sbandata percorrendo la discesa non è invece ancora sicuro: forse un malore, forse un incidente. Un volo di 4 metri risultato fatale. Immediato l'intervento del 118 sul luogo dell'incidente ma per la 49enne non c'è stato niente da fare.
Ogni tentativo di rianimazione è risultato essere vano e il personale sanitario non ha potuto che constatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, il personale della Sicurezza e Prevenzione sui luoghi di lavoro dell’Asl e i carabinieri di Barberino del Mugello. Sono quest'ultimi ad indagare sull'accaduto, incaricati di ricostruire quanto successo. Numerosi intanto i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Teresa Scarceo, descritta come una "grande lavoratrice e una persona dolcissima".
"Cara Teresa Carceo sono davvero addolorata per la tua improvvisa scomparsa. Ci sentivamo quasi ogni giorno. Grande lavoratrice e persona dolcissima. Ti porterò sempre nel mio cuore riposa in pace cara amica MIA. Condoglianze alla famiglia da parte di tutto il Team AfGroup Micale", uno dei messaggi scritti su Facebook.
La nota della CGIL
"Cgil, Cisl e Uil di Firenze esprimono cordoglio e vicinanza ai familiari della lavoratrice morta sul lavoro nel resort a Barberino di Mugello.
Non è accettabile uscire da casa e non fare ritorno dal lavoro. A pochi giorni dalla tragedia di Calenzano ci troviamo di fronte all’ennesimo infortunio mortale sul lavoro e questo è insopportabile. “Basta morti sul lavoro” non è uno slogan, ma un obiettivo che deve essere garantito nell’ambito di lavoro e tutti devono concorrere a garantirlo, a partire dalla responsabilità delle aziende".