Tragedia nel primo pomeriggio

Prato, vigile urbano si uccide con la pistola all'interno del Comando

L'uomo, 63 anni, non avrebbe lasciato alcun biglietto per spiegare il gesto. Sul posto anche il sindaco Matteo Biffoni

Prato, vigile urbano si uccide con la pistola all'interno del Comando
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Un agente della polizia municipale si è tolto la vita nel primo pomeriggio di oggi, 19 aprile, sparandosi un colpo di pistola alla testa all’interno del Comando situato in piazza dei Macelli a Prato. L’uomo, 63 anni residente a Prato, faceva parte dell’unità Edilizia e Commerciale. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti nei primi istanti, l’agente avrebbe preso la pistola di ordinanza dall’armeria e si sarebbe diretto negli spogliatoi dove ha poi compiuto il tragico gesto. Il vigile aveva appena iniziato il turno di lavoro e sarebbe dovuto uscire con alcuni colleghi per un sopralluogo. I vigili in servizio con l’uomo, allarmati dal ritardo, si sono precipitati negli spogliati rinvenendo il corpo esanime dell’uomo con una profonda ferita alla testa. Immediata la chiamata al 118, scattata alle 14.19 ma i tentativi di rianimazione praticati dai soccorritori della Misericordia  si sono rivelati inutili. Nessuna spiegazione al gesto, nessun biglietto per spiegare l’accaduto è stato rinvenuto al Comando e nemmeno all’interno della sua auto parcheggiata nei pressi della stazione.

Sconcerto tra i colleghi e all'interno del Comune

Nessuno dei colleghi dell’uomo riferisce di aver udito uno sparo proveniente dal piano interrato dell’edificio. Sul posto, per le indagini del caso, sono intervenuti i carabinieri con  il comandante provinciale, colonnello Francesco Zamponi, seguito dal pubblico ministero Lorenzo Boscagli e il medico legale Luciana Sonnellini.

Dolore, sconcerto e choc tra i colleghi dell’uomo e nelle parole del comandante Marco Maccioni che non si sarebbe mai aspettato un gesto di questo tipo da parte del collega.

La notizia si è rapidamente diffusa all’interno dell’amministrazione comunale tanto che il sindaco Matteo Biffoni si è precipitato sul posto insieme all’assessore alla polizia municipale Flora Leoni e Benedetta Squittieri. La salma è stata rimossa dal personale dei servizi funebri della Misericordia secondo l’autorizzazione del magistrato. Il corpo dell’uomo verrà sottoposto ad autopsia.

 

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