Prato, minacce di morte al procuratore Tescaroli: "Ti faremo saltare con il tritolo"
Tescaroli, prima di esser trasferito a Prato, aveva indagato sulle stragi mafiose del 1993 e sui presunti mandanti occulti degli attentati
Il procuratore Luca Tescaroli, da meno di un mese alla guida della Procura di Prato, ha ricevuto una lettera minatoria nella quale è stato minacciato di morte. "Ti faremo saltare con il tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato", è il messaggio recapitato il 29 luglio scorso.
Si indaga
A riportarlo è l’edizione fiorentina di Repubblica. La lettera sarebbe partita da Firenze. Un messaggio scritto al computer senza firme, imbustato e spedito il 18 luglio. La missiva è stata consegnata alle forze dell'ordine le quali cercheranno di risalire al mittente.
Tescaroli, prima di esser trasferito a Prato, aveva indagato sulle stragi mafiose del 1993 e sui presunti mandanti occulti degli attentati. Da tempo è sotto scorta, anche nel suo ufficio, situato al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Prato.
Già a giugno del 2023 la Procura di Genova aveva aperto un fascicolo a carico di ignoti per minaccia grave e violenza a pubblico ufficiale, dopo il ritrovamento di un pacco sospetto davanti alla sua casa di Firenze.
La vicinanza di Bugetti
La sindaca di Prato Ilaria Bugetti, a nome di tutta la giunta comunale, ha espresso solidarietà e vicinanza al procuratore Tescaroli, condannando fermamente questi episodi definiti "inquietanti e gravissimi".
"Le istituzioni pubbliche devono fare quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato che ogni giorno sono in prima linea per combattere la mafia e i comportamenti mafiosi in ogni loro manifestazione – afferma Bugetti –. Non ci possono essere esitazioni. Il sostegno ai magistrati e alle forze dell’ordine impegnati in questa battaglia quotidiana è pieno e convinto. Siamo al fianco del dottor Tescaroli e di chi come lui combatte ogni giorno per estirpare la criminalità organizzata. Il messaggio deve essere chiaro: Tescaroli non è e non sarà mai lasciato solo".