Prato, cinese litiga in strada con un connazionale, arrestato per tentato omicidio
Dalla ricostruzione dei fatti, l’uomo ferito avrebbe colpito con pugni il connazionale, il quale, per reazione avrebbe estratto un’arma da taglio e colpito a sua volta l’avversario.
Nella giornata di ieri 28 maggio, in tarda mattinata, le Volanti della Questura sono intervenute in piazza Rodolfo Gelli, zona “San Giusto” per segnalazione di una lite violenta in strada. Sul posto, si riscontrava la presenza di due uomini, di nazionalità cinese, uno dei quali presentava
una vistosa ferita da arma da taglio all’addome.
La ferita da arma da taglio all'addome
Dagli immediati accertamenti risultava che il secondo uomo era stato l’autore del ferimento, che ha rappresentato il culmine di una lite tra i due soggetti, generata alcuni minuti prima a quanto pare per motivi di natura economica.
Dalla ricostruzione dei fatti, l’uomo ferito avrebbe colpito con pugni il connazionale, il quale, per reazione avrebbe estratto un’arma da taglio e colpito a sua volta l’avversario. Sul posto, interveniva personale sanitario del 118, che trasportava il ferito presso il locale nosocomio, dove veniva sottoposto ad intervento chirurgico, in condizioni ritenute preoccupanti.
Nella piazza erano presenti alcuni testimoni, che aiutavano a ricostruire la vicenda, accennando alle modalità dell’aggressione ed al suo epilogo, indicando in un paio di forbici lo strumento utilizzato per l’aggressione, aggiungendo che la persone indicata quale aggressore si sarebbe allontanato dal posto per farvi rientro dopo alcuni minuti.
Gli accertamenti di polizia e la perquisizione presso il domicilio dell’uomo, poco distante dallo scenario dell’intervento, consentivano di rinvenire le forbici utilizzate per la ferita, debitamente sequestrate unitamente ad altro materiale ritenuto d’interesse per la ricostruzione dei fatti, verosimilmente riportate nell’abitazione dallo stesso aggressore.
Entrambi i cittadini cinesi, cinquantadue anni l’aggressore, quarantuno anni il ferito, sono conosciuti alle forze dell’ordine e che risultano regolari sul territorio nazionale.
L’aggressore veniva accompagnato in Questura e successivamente arrestato per il reato di tentato omicidio, dopodiché veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale della “Dogaia”, dove si trova tuttora. Allo stato, le condizioni del ferito sono tutt’ora in prognosi riservata.
Altri interventi della polizia di stato:
Ieri mattina, intorno alle 10, un equipaggio delle Volanti interveniva nel quartiere di San Giusto, dove poco prima un cittadino cinese aveva fermato un uomo che aveva tentato di rubare la sua bicicletta elettrica. Sul posto gli operatori identificavano l’autore del furto per un ragazzo italiano di 23 anni, con a carico precedenti di polizia. Questi, arrivato a bordo di una bicicletta assieme ad un complice e approfittando del momento propizio in cui il cittadino cinese entrava nel suo camper, si poneva in sella della bici elettrica cercando di allontanarsi immediatamente.
Il proprietario tuttavia, avvedendosi del tentativo di furto si metteva all’inseguimento del malvivente a piedi tallonandolo fino a quando il fuggitivo, perdeva il controllo della bicicletta e veniva raggiunto dall’inseguitore che riusciva a bloccarlo in attesa dell’arrivo della Polizia. Il complice in sella all’altra bicicletta riusciva a dileguarsi facendo perdere le sue tracce.
Gli operatori accompagnavano il fermato in Questura dove veniva compiutamente identificato e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto. Ieri sera, alle ore 23.40, le volanti della Questura intervenivano in via Santa Trinita per la
segnalazione di una lite in atto. Sul posto venivano identificate le parti e raccolte le prime informazioni che riferivano di un alterco verbale sfociato per le vie di fatto tra due ragazzi ventenni per gli apprezzamenti che uno dei due avrebbe fatto nei confronti della ragazza dell’altro. Nel trambusto uno di essi colpiva al volto con un coccio di bottiglia il contendente. Il ferito veniva trasportato in ospedale per le cure del caso mentre l’autore veniva accompagnato in questura e denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni personali dolose aggravate.