Prato, 23enne minaccia i genitori con due coltelli: voleva soldi per comprare la droga
Il giovane ha aggredito anche gli agenti che per neutralizzarlo si sono trovati costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino
Ha minacciato i propri genitori con dei coltelli, poi si è rifugiato in camera da letto ancora armato dei due utensili da cucina dove ha aggredito anche gli agenti. La vicenda è avvenuta attorno alle ore 10 di domenica 4 agosto 2024 in via dell'Ippodromo a Prato, quando è scattato l'allarme da parte del padre del 23enne slovacco, costretto a chiamare la Polizia di Stato.
Fermato con lo spray al peperoncino
Giunti sul posto, gli operatori della Squadra Volante hanno subito notato il ragazzo affacciato al balcone dell’appartamento che avvistandoli dall'alto, ha gettato loro degli oggetti. Gli agenti sono riusciti comunque a raggiungere l'appartamento e, l’aiuto dei genitori del ragazzo, a fare ingresso nella stanza.
Il giovane ha continuato a lanciare oggetti verso gli agenti, poi li ha minacciati puntando loro i coltelli. Per neutralizzarlo, i poliziotti si sono trovati costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino. A quel punto, il ragazzo ha mollato i coltelli e, nonostante i calci e pugni con cui ha colpito gli agenti, gli stessi sono riusciti ad immobilizzarlo.
Arrestato
Il 23enne slovacco è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il giovane aveva già numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché per maltrattamenti in famiglia, ed era già stato condannato diverse volte dal Tribunale di Prato.
Due agenti hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 5 e 3 giorni. Il 23enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Prato, in attesa di convalida. Acquisite le informazioni e le testimonianze dai genitori, gli agenti hanno constatato che le liti con il figlio erano scaturite da continue richieste di soldi per problemi di tossicodipendenza.