Pratese arrestato per furto evade gli arresti domiciliari

Preso anche l'autore della rapina in casa di una donna di Carmginano: l'aveva imbavagliata e legata prendendole duemila euro di gioielli e denaro.

Pratese arrestato per furto evade gli arresti domiciliari
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Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Prato quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

Pratese arrestato per furto evade gli arresti domiciliari

Un pratese 39enne, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari per furto, ha violato più volte le prescrizioni imposte e per questo l’autorità giudiziaria ha disposto nei propri confronti un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in aggravamento, sostituendo la citata misura con la custodia cautelare in carcere che hanno immediatamente eseguito i militari della Stazione Carabinieri di Prato.

Furto a Carmignano: preso cinese

I militari della Stazione di Iolo hanno rintracciato ed arrestato un cittadino di origine cinese in quanto colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione dovendo espiare tre anni e mezzo di reclusione poiché responsabile di una rapina in abitazione commessa nei confronti di una sua connazionale. La vicenda risale alla notte del 22 agosto del 2016 quando, in una casa della periferia di Carmignano, i Carabinieri sono intervenuti nell’abitazione di una donna cinese che era stata bendata e imbavagliata ed era in evidente stato di choc. La donna riferì che poco prima quattro soggetti che parlavano cinese, a volto coperto e armati di bastoni e coltelli, si erano introdotti nella sua abitazione e l’avevano bendata e legata, derubandola di oro e denaro per circa duemila euro. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Prato, specializzati nel rilevamento di tracce e impronte, hanno raccolto molti indizi, tra questi alcuni frammenti di nastro da imballaggio utilizzato dai malfattori per legare la vittima. I reperti vennero inviati al Ris di Roma per l’esaltazione delle impronte. La scoperta fu che su uno dei frammenti era presente l’impronta del fratello della vittima. A quel punto sono partite le indagini per appurare se le impronte presenti sul nastro erano una casualità dovuta alla frequentazione da parte dell’arrestato della casa oppure se lo stesso era coinvolto nella commissione del reato. Le indagini hanno consentito di accertare la verità, ossia che è stato proprio il fratello della donna ad organizzare la rapina con alcuni complici cinesi non ancora identificati. Da successivi accertamenti è ipotizzabile che l’arrestato, ormai soffocato dai debiti di gioco, abbia organizzato la rapina forse sperando di trovare un bottino più ricco. I risultati conseguiti rientrano nei servizi preventivi organizzati da parte dell’Arma di Prato che continueranno con incisività al fine di garantire ed una maggiore percezione di sicurezza ai cittadini.

Preso per spaccio

Un’altra importante attività è stata condotta dai militari della Tenenza Carabinieri di Montemurlo che hanno tratto in arresto un 30enne nigeriano per spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i Carabinieri di Montemurlo hanno rintracciato il giovane che, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Prato, non ottemperava agli obblighi previsti, venendo segnalato all’autorità giudiziaria competente che sostituiva la citata misura con l’applicazione della misura cautelare in carcere. In nottata è stato quindi tradotto presso la Dogaia.

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