Pistoia, per settimane molesta giovane donna: arrestato 26enne maliano
Arrestato dai Carabinieri del Norm di Pistoia il 26enne maliano che da settimane perseguitava una giovane volontaria della Misericordia.
Dopo mesi di appostamenti e richieste spinte, è stato arrestato dai Carabinieri del Norm di Pistoia il 26enne richiedente asilo maliano per atti persecutori nei confronti di una coetanea pistoiese: lui voleva in tutti i modi un rapporto con lei perché "voluto da Dio".
Arrestato il giovane maliano
Nel pomeriggio di martedì 19 marzo i Carabinieri del Norm hanno arrestato M.T., 26enne richiedente asilo maliano, domiciliato a Monsummano, per atti persecutori nei confronti di una 26enne pistoiese, dipendente del 118 e volontaria della Misericordia.
La vicenda nella quale è coinvolto il giovane si protrae da qualche mese. Il ragazzo aveva conosciuto la vittima ad uno dei tanti corsi nei quali si incontrano operatori del volontariato cittadino ed ha maturato evidentemente una passione non corrisposta che però è degenerata in un comportamento persecutorio ed ossessivo. Nonostante le avances fossero state respinte chiaramente da subito, il giovane ha cominciato a tempestare la vittima di messaggi e ad attenderla sia fuori della sede del 118 ove la giovane opera, sia della sede della Misericordia della quale era frequentatore anche lo stesso maliano ma dalla quale è stato allontanato proprio a causa del suo comportamento.
Finora non erano state adottate misure cautelari nei confronti del giovane e la vittima aveva già sporto denuncia in varie occasioni. L’attuale normativa dice chiaramente che l’atto persecutorio si configura quando la vittima è costretta a mutare drasticamente le sue normali abitudini di vita con la conseguente condizione di un perdurante stato di ansia ed insicurezza.
Ed è quanto è successo alla giovane pistoiese che, da quando sono cominciate le morbose attenzioni del maliano, il quale più di una volta ha dichiarato che la desiderata unione con la vittima sarebbe “voluta da Dio”, ha limitato al minimo indispensabile i suoi spostamenti, facendosi sempre accompagnare da familiari e conoscenti.
E proprio martedì, nella tarda mattinata, l’ennesimo appostamento del 26enne maliano di fronte agli uffici del 118 all’ex ospedale del Ceppo è stato interrotto dalla pattuglia del Norm che lo ha prelevato e condotto negli uffici di viale Italia dove è stato dichiarato in arresto per atti persecutori d’intesa con la Procura.
Dopo la formalizzazione degli atti il 26enne è stato trasferito al Santa Caterina.
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