Pistoia, nuovi ossari in 7 cimiteri comunali

Investimento di circa 100 mila euro per la costruzione di 163 nuovi ossari da sistemare, i lavori termineranno intorno a settembre

Pistoia, nuovi ossari in 7 cimiteri comunali
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Inizieranno in primavera i lavori nei cimiteri di Arcigliano, Iano, Le Grazie, San Giorgio, Santomato, Valdibure e Villa di Baggio, con la fine prevista intorno a settembre, quando i cimiteri avranno ricevuto un totale di 163 nuovi ossari. Come sottolineato dall'assessore ai lavori pubblici Alessio Bartolomei lo sforzo economico compiuto servirà a mantenere il grande attaccamento al territorio che hanno i cittadini delle varie frazioni.

 

"Una caratteristica preziosa da preservare"

Avrà inizio in primavera la realizzazione di nuovi ossari in 7 diversi cimiteri comunali, per un investimento complessivo di 100.000 euro. È stato approvato, infatti, a dicembre il progetto che prevede la fornitura e il montaggio di nuovi blocchi di cellette prefabbricate, per un totale di 163 ossari da sistemare nei cimiteri di Arcigliano, Iano, Le Grazie, San Giorgio, Santomato, Valdibure e Villa di Baggio. I lavori dovrebbero concludersi a settembre. «La realizzazione di nuovi ossarini – evidenzia l'assessore ai lavori pubblici Alessio Bartolomei – è un intervento lungamente atteso dai cittadini delle varie frazioni, che dimostra quanto attaccamento abbiano al proprio territorio. Pistoia, con i suoi 49 cimiteri, spicca nel panorama nazionale, a dimostrazione di un territorio vasto e abitato da cittadini fieri delle proprie frazioni: una caratteristica preziosa che vale la pena di preservare, anche se questo richiede uno sforzo economico imponente». Prima della stesura del progetto è stata effettuata una ricognizione in ciascuno dei sette cimiteri per verificare la fattibilità dell’inserimento dei nuovi ossari. Prioritariamente, infatti, si è tenuto conto delle caratteristiche dei luoghi e delle condizioni di ciascun cimitero. L’intento è stato quello di non realizzare manufatti esterni che, in qualche modo, potessero avere un eccessivo impatto sulla configurazione generale dei camposanti interessati. In quasi tutti i casi, la collocazione più idonea è stata individuata all’interno della cappella cimiteriale e, laddove ciò non era possibile, all’interno dei fabbricati già esistenti destinati a loculi. Inoltre, per ogni singolo cimitero sono state previste, dove necessarie, opere di manutenzione straordinaria, oltre alla realizzazione dell’impianto elettrico di luce votiva delle singole cellette. Ogni singola configurazione progettuale ha ricevuto l'autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato. Per quanto riguarda la scelta della modalità esecutiva, l'Amministrazione ha optato per strutture prefabbricate con telaio di sostegno e cellette in alluminio, già utilizzate in precedenti interventi su altri cimiteri. Questa soluzione, rispetto ai manufatti in muratura, offre il vantaggio delle misure contenute, sensibilmente inferiori rispetto alla tecnica tradizionale in muratura. Inoltre, è prevista una certa celerità nel montaggio e pulizia del cantiere, oltre a non richiedere una manutenzione successiva. Attualmente l’appalto è nella fase di aggiudicazione provvisoria, cui dovranno seguire tutte le successive fasi di controllo, fino alla firma del contratto di appalto.

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