Picchia e violenta la compagna incinta. Il 29enne padre di due minori aveva creato un clima del terrore in casa
Una situazione drammatica durata oltre un anno fino alla denuncia della donna dopo l'ennesimo caso di violenza
In casa aveva creato un clima di terrore, colmo di abusi e violenza sia verbale che fisica. Lei una donna italiana di Firenze, lui un 29enne di origini africane e di religione musulmana. Le aveva imposto regole rigidissime su qualsiasi aspetto della vita, così da controllarla in ogni momento. Una storia terribile quella raccontata sulle colonne de La Nazione.
Nessuna possibilità di uscire senza il suo permesso o di vedere altre persone, nessun abito attillato o apparentemente "succinto". La obbligava ad inviare sempre la sua posizione in tempo reale tramite navigatore del cellulare e foto dei luoghi in cui si trovava. Ad incidere sicuramente le due religioni e culture diverse. Un regime durissimo al quale si sono aggiunte col tempo offese e botte, spesso anche davanti ai bambini.
La coppia ha infatti due figli, entrambi minorenni, ed uno in arrivo. Anche durante la gravidanza però, l'uomo l'avrebbe picchiata con calci e pugni provocandole visibili lesioni. Non solo. Stando a quanto ricostruito, in due occasioni l'uomo avrebbe persino violentato la compagna, proseguendo gli atti sessuali completi nonostante lei gli intimasse di smettere.
Una situazione drammatica durata oltre un anno fino alla denuncia dopo l'ennesimo caso di violenza. L'uomo è ora stato rinviato a giudizio per violenza sessuale ed è a processo per gli abusi. La donna e i bambini sono stati allontanati dalla casa dopo che è scattato il codice rosso. La speranza è che adesso ritrovino serenità dopo un lungo periodo di paura.