La manifestazione

Pescatori di Viareggio sotto la Regione: "Il porto non è sicuro. La sabbia non paga le bollette"

L'iniziativa è stata organizzata dalla cooperativa Cittadella della pesca di Viareggio con il sostegno di Impresa pesca Coldiretti

Pescatori di Viareggio sotto la Regione: "Il porto non è sicuro. La sabbia non paga le bollette"
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"La sabbia non paga le bollette". Scrivono così i pescatori di Viareggio in uno degli striscioni con cui hanno sfilato questa mattina, martedì 23 gennaio 2024, davanti alla sede della Regione Toscana. "Vogliamo fatti, non polemiche", ed hanno avanzato richieste di ristori per i mancati giorni di lavoro.

Una cinquantina coloro che a suon di fischietto hanno voluto attirare l'attenzione sull'insabbiamento del porto di Livorno che non consente alle imbarcazioni di uscire ed entrare in sicurezza.

E lo hanno gridato: "Non sappiamo più come andare avanti, vogliamo lavorare in sicurezza".

Di contorno c'erano reti dei pescatori, qualche cassetta con all'interno la sabbia del fondale, megafoni, fischietti.

Porto di Viareggio non è sicuro

Il peschereccio schiantato sugli scogli qualche settimana fa

A rappresentare i lavoratori Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della pesca di Viareggio.

"L'imboccatura del porto di Viareggio è da molti anni un'infrastruttura non adeguata alla nostra città e al nostro nome - ha spiegato Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della pesca -. Con gli eventi atmosferici di novembre la situazione si è aggravata. Oggi siamo a manifestare perché da mesi non ci viene garantito il diritto di lavorare in sicurezza".

Il comparto della pesca di Viareggio, ha poi precisato, "conta 39 imbarcazioni a strascico e un centinaio di barche da piccola pesca per circa 200 persone impiegate a bordo".

L'iniziativa è stata organizzata dalla cooperativa Cittadella della pesca di Viareggio con il sostegno di Impresa pesca Coldiretti. Presente al presidio anche Francesco Cianciulli, direttore Coldiretti di Lucca, che ha spiegato come "da novembre il porto ha ricevuto troppa sabbia e i pescatori non possono più uscire, e questo ha provocato anche qualche incidente con anche spese in più a carico dei pescatori".

Per cercare di risolvere il problema dell'insabbiamento del porto, ha aggiunto, "c'è una draga a lavoro, ma l'intervento prosegue in modo intermittente quindi è necessario l'intervento di un'altra draga per accelerare i tempi e risolvere il problema al più presto".

Una delegazione è stata poi ricevuta dall'assessore regionale, Stefano Baccelli.

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