Valdarno

Pentito confessa: "Uccisi io i fratelli Talarico". La svolta del cold case di Arezzo dopo 18 anni

Sarebbe stata una guerra interna alla 'ndrangheta: i corpi furono sotterrati e ritrovati dopo giorni

Pentito confessa: "Uccisi io i fratelli Talarico". La svolta del cold case di Arezzo dopo 18 anni
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A distanza di 18 anni c'è una svolta sul caso dei fratelli Angelo ed Ettore Talarico, 42 e 35 anni, originari di Cerva (Catanzaro), uccisi a colpi di pistola e poi sepolti in una buca in zona boschiva al Tasso di Terranuova Bracciolini (Arezzo), che vennero ritrovati da un agricoltore il 9 aprile 2006, a 48 ore dalla scomparsa da San Giovanni Valdarno.

La confessione di un pentito

Ora  Domenico C., pentito, calabrese, dal carcere ha rivelato come andarono i fatti quel giorno di aprile 2006 quando Angelo ed Ettore Talarico operai edili residenti in Valdarno, vennero attirati in un tranello e poi freddati a colpi di pistola. L'uomo ha accusato se stesso, facendo anche altri nomi.

Stando al suo racconto c'erano cinque persone in un'auto, i fratelli e altri tre. La scusa era quella di andare a fare un furto. La buca al Tasso di Terranuova, al Borro Caprenne, dove i corpi vennero gettati, era stata già preparata. Sarebbe stata una guerra interna ad una ndrina, una faida.

Il cold case finalmente risolto dopo 18 anni

Fu un agricoltore a notare sangue e un braccio che usciva dal terreno. Un paio di anni fa il cold case aveva avuto una accelerazione, adesso uno dopo l'altro gli ex affiliati cominciano a parlare. Collaboratori di giustizia. E uno dei crimini più efferati mai avvenuti in territorio aretino viene svelato, con la soluzione di quello che per molti anni è stato un doppio delitto irrisolto, un vero e proprio giallo.

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