MONTEMURLO

Partiranno a breve i lavori per la messa in sicurezza sismica del palazzo comunale di via Toscanini

I lavori, che vedranno anche la sistemazione del tetto e del sottotetto dove nasceranno nuovi uffici, e l'isolamento termico dell'intero edificio, avranno la durata di un anno

Partiranno a breve i lavori per la messa in sicurezza sismica del palazzo comunale di via Toscanini
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Montemurlo, consegnati i lavori alla ditta di Ravenna che si è aggiudicata l'appalto. L'intervento ha un valore di circa 1 milione di euro.

Lavori per la messa in sicurezza del Palazzo comunale

Sono stati consegnati ieri, 27 gennaio, al Consorzio Ciro Menotti di Ravenna che si è aggiudicato l'appalto, i lavori di messa in sicurezza antisismica del palazzo comunale di via Toscanini, un intervento del valore complessivo di oltre 1 milione di euro. I lavori partiranno tra pochi giorni e non comprometteranno in alcun modo la piena operatività degli uffici comunali che resteranno regolarmente aperti. I lavori di messa in sicurezza sismica, infatti, vedono l'utilizzo di una tecnologia ingegneristica “mini-invasiva” e innovativa ancora poco applicata in Italia. Tra le fondazioni dell'edificio e ciascuno dei pilastri che reggono la struttura, infatti, saranno applicati dei dispersori sismici, una sorta di ammortizzatori, che smorzeranno il propagarsi delle onde sismiche ai livelli superiori del palazzo.

«Finalmente siamo arrivati alla consegna di questo importante cantiere di lavori che la messa in sicurezza sismica di un importante edificio pubblico attraverso l'utilizzo di una tecnologia ingegneristica innovativa- spiega il sindaco Simone Calamai- I lavori andranno avanti un anno ma gli uffici potranno continuare a lavorare regolarmente. Il cantiere infatti occuperà solo l'area dello scantinato. Concluso il lavoro sui pilastri, il seminterrato del palazzo sarà risanato vi sarà collocato un nuovo archivio comunale.» Durante l'intervento saranno consolidate anche le fondazioni e i pilastri e in ultimo sarà realizzato un solaio rigido sopra le fondazioni stesse, che consentirà di risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua. In contemporanea saranno adeguati anche tutti i giunti impiantistici, le scale, l'ascensore che dovranno consentire il movimento oscillatorio in caso di terremoto. La messa in sicurezza sismica dell'edificio prevederà anche l'alleggerimento del tetto, che sarà sostituito con una copertura in legno più leggera. Grazie a questa ristrutturazione saranno ricavati nuovi uffici nella parte del sottotetto ed anche l'ascensore sarà adeguato per raggiungere il nuovo piano. A questo primo intervento seguiranno altri lavori per l'efficientamento energetico dell'edificio: saranno sostituiti tutti gli infissi, sarà realizzato un “cappotto termico” sulle pareti esterne e sarà sostituita la caldaia. I lavori avranno la durata di circa un anno.

Perché questi lavori

Il lavoro di messa in sicurezza arriva in seguito alle indagini di prevenzione sismica effettuate dal Comune nel 2014 su scuole ed edifici pubblici, che hanno permesso di avere un quadro completo dello “stato di salute” del patrimonio edilizio pubblico. L'intervento è stato sovvenzionato per 950 mila euro con fondi regionali sulla messa in sicurezza degli edifici pubblici strategici che, in caso di calamità, devono diventare vere e proprie basi operative per gestire l'emergenza(i restanti 300 mila euro sono fondi comunali). Nel palazzo di via Toscanini si trovano uffici comunali molto importanti: dall'anagrafe, all'ufficio lavori pubblici, all'urbanistica e, in caso di necessità, anche la protezione civile comunale farà base nell'edificio per coordinare e lavorare a stretto contatto con servizi strategici in caso di emergenza.

Il palazzo di via Toscanini si compone di tre piani più lo scantinato ed è stato costruito alla fine degli anni Settanta del Novecento, quindi, prima dell'entrata in vigore della legge sull'antisismica che è del 1982. La tecnologia anti-sismica utilizzata è già stata sperimentata con successo in zone che, purtroppo, hanno vissuto gli effetti devastanti del terremoto, come L'Aquila in Abruzzo ma sempre su edifici nuovi.

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