Paola, la mamma che dona il suo latte al Meyer
Alcuni anni fa infatti ha donato il suo latte al Meyer e lo ha fatto nuovamente adesso, dopo la nascita dei suoi gemellini.
Paola, la mamma che dona il suo latte al Meyer
Un sorriso dolce, da mamma, e la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile per tanti altri bambini come i suoi. Paola Cellai, 35 anni e residente a Campi Bisenzio, è mamma di quattro bambini ma grazie al suo latte tanti altri sono potuti crescere; alcuni anni fa infatti ha donato il suo latte al Meyer e lo ha fatto nuovamente adesso, dopo la nascita dei suoi gemellini.
«Ho sempre avuto molto latte - ha raccontato - quando mi è nata la bambina, che ora ha quattro anni, ne ho parlato al consultorio di Campi e lì mi hanno proposto di sentire il Meyer per fare questa donazioni. Io non avevo idea che ci fosse questa possibilità, così poi ho cercato il numero e li ho contattati».
La procedura, come ha spiegato Paola, è molto semplice: «Chi ha avuto un parto naturale può donare il proprio latte dopo un mese - ha detto - chi invece ha avuto un cesareo dopo quattro mesi. In questo tempo effettuano i controlli per escludere che ci sia Hiv o epatite. Una volta tirato il latte si mette in dei barattolini che vengono congelati, a quel punto vengono della persone del Meyer a ritirarli direttamente a casa. Quando è nata la bambina che ora ha quattro anni ho continuato a donare il latte per un anno. Questa volta, anche se ho avuto due bambini, avevo comunque tanto latte, dopo tre mesi ho potuto iniziare a donarlo. Quello che forse tante mamme non sanno è che c’è questa possibilità e che non ruba tempo. Anche io pensavo che in questi casi ai bambini venisse dato il latte artificiale, ma quello materno è molto meglio. Sono molto contenta, fa piacere e mi dà soddisfazione sapere che nel mio piccolo ho potuto fare qualcosa per tanti bambini. Purtroppo quando è nato il mio bambino più grande, che ora ha sette anni, abitavo a Firenze e nessuno mi aveva parlato di questa possibilità, altrimenti avrei potuto donare».
Per Paola, che oltre a seguire i suoi quattro figli lavora come impiegata in un’azienda di illuminazione dell’Osmannoro, trovarsi al centro dell’attenzione per questo gesto è stata una cosa del tutto imprevista «Tutto è iniziato perché dal Meyer volevano sensibilizzare di più le persone su questo tema e far conoscere la donazione del latte - ha aggiunto - Sono stata anche contattata dalla Rai per andare a “La vita in diretta” ma non so ancora niente di più; mi ha fatto piacere sentire la bambina dire che tutta questa attenzione era “Per una cosa bella che ho fatto”. Mi ha fatto piacere anche ricevere un piccolo attestato da parte del Meyer dove mi ringraziavano per aver aiutato tanti bambini». Ed è proprio questo il messaggio che la mamma campigiana vuol far passare, invitando le altre madri come lei a dare una mano.