Palio bagnato: annullate le prove, ma occhi al cielo per il 2 luglio
Molti gli ospiti illustri: dal ministro Matteo Salvini fino a Mario Beretta
E' una piazza del Campo suggestiva quella dove si correrà il Palio di Siena, in programma per il 2 luglio 2023.
La pioggia ha disegnato una tela di sabbia, con le strisce che dall'alto calano verso il Gavinone. Il risultato è che le contrade hanno dovuto rimandare anche questa mattina la quarta prova. Pista impraticabile. Le forti precipitazioni hanno danneggiato il manto di tufo, impedendo la sistemazione e l’asciugatura. Adesso occhi al cielo in attesa di domenica.
Le 17 contrade sono pronte
Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimonte: queste le 17 contrade che domenica 2 luglio 2023 si sfideranno in piazza del Campo. Le 17 Contrade come le conosciamo oggi sono rimaste immutate dal 1729.
Precedentemente erano molte di più ma, da quell'anno, la Governatrice Violante Beatrice di Baviera sancì con un "Bando sui confini" l'attuale suddivisione della città all'interno delle mura.
Le Contrade di Siena, sin dal 1894 con la nascita del Magistrato delle Contrade, hanno voluto trovare un luogo comune per gestire il Palio ed affrontare al meglio le loro problematiche.
Nel 1947 un gruppo di senesi fondò il Comitato Amici del Palio con la finalità di mettersi a supporto del Palio da innumerevoli punti vista che vanno dal miglioramento di alcuni aspetti della festa fino alla sua divulgazione.
Nel 1981, poi, si è sentito il bisogno di dare vita ad un organismo come il Consorzio per la Tutela del Palio che controllasse, senza fini speculativi, l'immagine del Palio in Italia e nel mondo.
Il Drappellone per il Palio del 2 luglio 2023
E’ di Roberto Di Jullo il drappellone per il Palio del prossimo 2 luglio dedicato alla Madonna di Provenzano.
L’opera è un elegante quanto delicato dipinto didascalico, capace di generare una narrazione completa e puntuale del Palio nel pieno rispetto della tradizione, in cui non mancano cenni storici della città, ma anche della vita dell’uomo che l’ha dipinto, Di Jullo. Un racconto, una “fotografia” del passato e del presente.
In alto, a protezione, il volto di una Madonna bambina con velo avvolto da un’aura di luce oro e una dedica: A te advocata nostra. Accanto una rosa blu i cui petali raccolgono due iniziali, quelle dei nomi della moglie Paola e del figlio Robert. Primo capitolo di questo racconto su tela di seta.
Sotto, quasi in dialogo con la Vergine, in una tensione aspirazionale, un cavaliere che con forza propende il braccio al cielo. Indossa un’armatura segnata dalla lettera F. Un’altra dedica del maestro all’altro figlio Federico, prematuramente scomparso, ed ora protagonista nella storica battaglia di Montaperti che, nel 1260, vide le truppe ghibelline di Siena sconfiggere quelle dei guelfi di Firenze.
Al centro del drappo, il secondo capitolo di grande impatto visivo. Un gruppo di 10 cavalli, elemento stilistico di Di Jullo. Trasmettono forza e impeto. Caratteristiche richieste su un campo di battaglia, che sia Montaperti o l’anello di Piazza del Campo. Ma anche fluidità. L’altra cifra figurativa del pittore molisano. Destrieri e cavalli rappresentati in un momento di guerra dove domina un cromatismo che è un chiaro richiamo ai colori del tufo sul quale, due volte l’anno, i senesi combattono la loro personalissima “guerra” di amore e passione.
In mezzo a questo tumulto di muscoli, zoccoli e teste, un altro frammento importante della storia di questo artista che ha visto realizzare il desiderio di dipingere il Palio. Un racconto affidato nuovamente alla simbologia con lo stemma di Pescocostanzo, città in cui lavora, quello di Siena, di cui si è innamorato, della sua regione nativa ed infine della Regione Toscana.
Il confine tra il vibrante campo di battaglia, luogo popolato solamente da uomini e cavalli, e quello figurativo che descrive l' “attesa”, è tracciato da un canape dipinto con un effetto 3d. Questo terzo capitolo è declinato tutto al femminile. Un vero e proprio tributo alle donne. Corpi rotondi e pieni che rimandano ai Bàrberi, le palline in legno dipinte con i colori delle Contrade con le quali i bambini senesi giocano al Palio.
Fanciulle e mamme con i loro piccoli, avvolte, quasi protette, dalle bandiere che indicano le 10 “consorelle” che si sfideranno in Piazza. L’araldica contradaiola rappresenta il loro nome. E’ dalle espressioni dei loro volti che emerge il pathos dell’attesa, la bramosia della vittoria.
Roberto Di Jullo con la sua opera è indubbiamente riuscito a sintetizzare storia e tradizioni senesi, ma con il valore aggiunto di trasmettere intense sensazioni in chi la guarda.
Al Palio da Salvini a Mario Beretta
Ospiti vip e ministri al Palio di Siena. Attori e volti noti che assisteranno al Palio da una postazione d'onore.
- Min. Matteo Salvini
- On Galeazzo Bignami Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
- On.le Andrea Delmastro Delle Vedove Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia
- On. Augusta Montaruli
- Sen. Etelwardo Sigismondi
- On. Giovanni Donzelli
- On. Francesco Michelotti
- On. Tiziana Nisini
- Sen. Guido Castelli
- On. Chiara Tenerini
- On. Francesco Mura
- On. Luca Sbardella
- Presidente Regione Toscana Eugenio Giani
- Gen. dell’Arma dei Carabinieri Gruppo Forestale Marina Marinelli
- Gen. dell’Arma dei Carabinieri Gruppo Forestale Alessio Nardi
- Ambasciatore Roberto Martini - Vice Direttore Generale /Direttore Centrale per le politiche migratorie e la mobilità internazionale Ministero degli Esteri
- Ambasciatore Luigi Maria Vignali - Vice Direttore Generale /Direttore Centrale per le politiche migratorie e la mobilità internazionale Ministero degli Esteri
- Ambasciatore di Danimarca Anders Carsten Damsgaard
- Dott. Francesco Macrì – c.d.a di Leonardo Company
- Sen Paolo Marcheschi
- attrice Cristiana dell’Anna
- attore Luca Capuano
- allenatore calcio Mario Beretta