Palazzina crollata, indagati i tecnici che avevano fatto interventi di manutenzione
Lotta tra la vita e la morte la moglie della vittima, ha ustioni per il 70 per cento del corpo
Disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Sono queste le ipotesi di reato mosse dalla procura di Lucca, in merito al crollo della palazzina avvenuto a Montecarlo in provincia di Lucca. Una tremenda esplosione in cui ha perso la vita Luciano Lazzerini (70 anni) e sono rimaste ferite sei persone.
L'ipotesi è una fuga di gas
Tra le ipotesi degli inquirenti c'è quella di una fuga di gas. La procura tende a non trascurare nulla e vuole fare luce su alcuni interventi di manutenzione che, stando alle prime ricostruzioni, sono stati fatti all'impianto. Al vaglio ci sono gli atti e le relazioni dei lavori effettuati da una ditta.
Indagate due persone
Nel registro degli indagati, per il momento come atto dovuto, ci sono il tecnico e il titolare della ditta che, nelle scorse settimane, avevano effettuato interventi di manutenzione all'impianto.
Grave la moglie della vittima
Intanto restano gravi le condizioni di Francesca Donatini, 71 anni, tra i sopravvissuti dell'esplosione, moglie di Lazzerini. La donna è stata estratta viva dalle macerie dopo sette ore, durante le quali è sempre rimasta in contatto con i soccorritori, guidandoli nelle ricerche. Una volta stabilizzata è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Cisanello di Pisa con ustioni su 70% del corpo. La sua prognosi è ancora riservata. È stato invece ritrovato, spaventato ma in buone condizioni, il gatto della famiglia.