Padre e figlio (carabinieri liberi dal servizio) arrestano tre persone
I due si erano ritrovati dopo qualche tempo, dislocati in due Caserme diverse, uno a Firenze e l'altro a Bolzano
Due Carabinieri, padre e figlio, liberi dal servizio, hanno tratto in arresto tre persone, a Firenze.
Padre e figlio (carabinieri liberi dal servizio) arrestano tre persone
Stavano tranquillamente passeggiando in un caldo lunedì mattina, due carabinieri liberi dal servizio, padre e figlio che si erano ritrovati dopo un po'.
I due infatti sono dislocati in due Compagnie diverse, e in due regioni piuttosto distanti: uno a Firenze e l'altro a Bolzano.
Ed è stato così, mentre se ne stavano in piacevole compagnia reciproca, che i due si sono accorti di qualcosa di strano. Hanno notato infatti tre persone confabulare in maniera sospetta nei pressi di un atm bancario di piazzale di Porta al Prato.
Si sono guardati negli occhi e subito hanno deciso di agire.
Si sono avvicinati e si sono qualificati per poi poter controllare i tre, trovandoli in possesso di una carta di debito non di loro proprietà, su cui era attaccato un post-it con un pin manoscritto. Nella circostanza i tre, non sapendo giustificare il possesso della carta, con l’ausilio dei colleghi dalla stazione di Firenze Rovezzano, sono stati condotti in caserma e, una volta perquisiti, trovati in possesso della somma di 1160 euro in contanti, posti sotto sequestro insieme alla carta di debito.
Dopo aver esperito gli accertamenti del caso, veniva rintracciato il legittimo proprietario della carta, un fiorentino 85enne che confermava che, durante la stessa mattinata, in via alamanni, mentre saliva sulla tramvia, era stato derubato con destrezza del proprio portafogli contenente i documenti personali, nonché il bancomat e la somma di euro 140 in contanti e di aver già sporto denuncia per questi fatti. Avuta contezza della provenienza della carta di debito, i tre fermati confessavano di essere stati loro a derubare l’85enne e di essere riusciti ad effettuare 5 prelievi per un importo di euro 1000.
I tre, cittadini stranieri, un 56enne algerino, un 44enne kosovaro e una 49enne rumena, quest’ultima l’unica dei tre residente a Firenze, sono quindi stati dichiarati in stato di arresto per furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento e condotti in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida che, svoltasi nella giornata di ieri, si è conclusa con l’emissione della misura del divieto di dimora nel comune di Firenze per l’algerino e il kosovaro, e con l’obbligo di presentazione alla Stazione CC di Firenze SMN tre volte la settimana.
Il denaro sequestrato, disposto il dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria, è stato restituito al legittimo proprietario.
Una storia a lieto fine che ha visto protagonisti due generazioni di carabinieri.