Omicidio sul lavoro, al via la raccolta firme per la proposta di legge
La partenza dai cancelli della Piaggio a Pontedera dove era presente anche la mamma di Luana D'Orazio, morta a 22 anni in una fabbrica di Montemurlo
Una settimana di raccolta firme per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi o gravissime.
La settimana di mobilitazione si è aperta ieri, lunedì 4 settembre 2023, con un’iniziativa centrale ai cancelli della Piaggio di Pontedera. Presente anche la mamma di Luana D'Orazio, Emma Marrazzo.
«Io ho firmato, adesso - ha detto ai microfoni di Italia 7 - tocca a tutti gli altri. Non si può morire per lavorare». Luana aveva solo 22 anni e nel 2021 morì sul lavoro stritolata da un orditoio in un'azienda nella provincia di Prato.
La campagna è nazionale
La raccolta firma è ovviamente nazionale e andrà avanti fino al 10 settembre 2023, con diversi appuntamenti.
«La strage di operai avvenuta nelle scorse ore lungo la ferrovia Milano Torino non è, purtroppo, un incidente isolato - scrivono i promotori - Nel nostro Paese, infatti, è diffusa una cultura datoriale che vede nella salute e nella sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici un costo, da ridurre in favore dei profitti. Per questo è nata la legge di iniziativa popolare per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: per porre uno strumento di deterrenza che abbia un effetto pratico immediato».
Altra iniziativa si terrà a Roma di fronte alla sede Rai di viale Mazzini, dalle ore 10:00, per sensibilizzare ulteriormente su questo tema fondamentale. Saranno tante le fabbriche in cui ci si mobiliterà per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro: il 4 settembre 2023 a Livorno di fronte alla raffineria ENI, il 5 settembre 2023 ad Atessa (Chieti) dalle 13:00 davanti ai cancelli FCA Stellantis Europe Spa (ex Sevel), a Nola il 5 settembre si terrà la raccolta firme di fronte alla Leonardo Spa, a Termoli sempre Martedì 5 ai cancelli FCA dalle ore 13:00 alle 14:30.
Anche Alberto Orlandi, compagno di Luana D'Orazio, in sostegno alla Legge di iniziativa popolare.
«E' arrivato il momento di fare qualcosa di pratico tutti insieme», ha detto.