crudeltà

Omicidio Maati Moubakir, sei indagati. Rincorso con mazze e coltelli. A sferrare i fendenti mortali un 18enne fiorentino

L'autopsia sul corpo del giovane è stata fissata per domani 10 gennaio 2025 alle 10

Omicidio Maati Moubakir, sei indagati. Rincorso con mazze e coltelli. A sferrare i fendenti mortali un 18enne fiorentino
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E' stato rincorso con coltelli. Preso a pugni e calci. Non gli hanno risparmiato nemmeno un casco da moto, con cui lo hanno colpito. E' morto così Maati Moubakir, colpito alle spalle la mattina del 29 dicembre a Campi Bisenzio.

Ha cercato di fuggire ai suoi aguzzini.

Sei gli indagati per la Procura fiorentina, che lo hanno inseguito fino alla fermata del bus dove il 17enne di Certaldo ha provato di rintanarsi. E' qui che un 18enne fiorentino, P.F, lo ha afferrato per i capelli, cinto al collo e gli ha sferrato le ultime coltellate al torace. Saranno quelle mortali.

Sei indagati. Hanno tra i 18 e i 22 anni

Sono sei gli indagati per l'omicidio di Maati, 18 anni da compiere, come alcuni dei suoi aguzzini. L’accusa è per tutti di omicidio volontario, aggravato in concorso. Avevano tutti lo stesso obiettivo.

"Il medesimo fine", scrive la Procura fiorentina. Uccidere Maati.

Futili i motivi.

"Hanno agito per motivi futili e con crudeltà". E' questa una delle aggravanti che verte a carico dei sei indagati.

"Un delitto del genere è roba da giungla: un branco contro un ragazzo da solo - aveva detto il padre di Maati, Farid Moubakir ai microfoni di Italia 7 -  Chi ha visto, chi non l'ha soccorso, chi c'era e ancora non ha parlato".

Farid Moubakir, padre di Maati

Lasciato solo. Come detto sono sei. Cinque, italiani di seconda generazione, e un fiorentino di 18 anni. Residenti tra Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli. L'autopsia per Maati Moubakir è stata fissata per domani 10 gennaio 2025 alle 10 presso l'Istituto di medicina legale di Careggi.

Chi era la vittima Maati

Maati Moubakir avrebbe compiuto 18 anni il prossimo 6 febbraio. Era nato a Poggibonsi nel 2007. Viveva a Certaldo, con la madre e la sorella. Grande appassionato di calcio, Moubakir aveva giocato in diversi settori giovanili di società del territorio, per ultima la Juniores del Gambassi Terme.

Aveva studiato all’istituto Ferraris Brunelleschi di Empoli, ma l'aveva abbandonata senza terminare il percorso di studi per entrare nel mondo del lavoro. Adesso stava frequentando dei corsi di specializzazione per diventare addetto alle vendite. Per questo aveva anche deciso di smettere di giocare a calcio.

A piangerlo un'intera comunità, scossa da un tale delitto ai danni per di più di un ragazzo giovanissimo. Moubakir è morto per strada, colpito da cinque coltellate. Abbandonato da solo in una gelida notte di dicembre. Una notte terribile per Campi Bisenzio e tutto il territorio fiorentino.

Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

 

 

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