Omicidio di Pisa e quella vita sconosciuta di Rezart Arshiaj in Germania. Per tutti un semplice muratore, ma di fatto una vita di lusso
Originario di Valona, le indagini vertono sulla sua vita precedente, prima che decidesse di trasferirsi a Oratorio, una frazione del comune di Pisa.
Ci sono i profili di due persone in una delle 10 telecamere acquisite dagli agenti della squadra Mobile di Pisa. Lì ci sono i due killer ancora in fuga che hanno freddato domenica sera, con 5 colpi di una calibro 22 Rezart Arshiaj, per tutti Beni.
Una vera esecuzione che sembra abbia a che vedere con la vita precedente di Arshiaj. Quella costruita in Germania dove è cresciuto e dove ancora vivono parte dei suoi familiari e i fratelli della moglie Ina.
Le indagini proseguono. La Procura di Pisa ha nominato un consulente informatico per effettuare l'esame sul telefono della vittima. L'auspicio è che il dispositivo possa "parlare" più di quanto non stiano facendo i famigliari di Beni, che dicono di non sapere il perché di quegli spari.
Chi era Rezart Arshiaj in Germania?
Originario dell’entroterra di Valona, di Lepenic, frazione della città a sud dell’Albania, è qui che la sua famiglia, frutto del lavoro dei due figli in Germania, Rezart e l’altro fratello, ha costruito un impero. Un ristorante e fattoria di lusso.
E forse le indagini vertono proprio nel rimettere insieme i punti di chi era Rezart prima che decidesse di trasferirsi a Oratorio, una frazione del comune di Pisa.
Le modalità, i cinque colpi sparati, l’agguato hanno tutti la forma di un regolamento di conti. Uno sgarro, una lite per degli affari. Non c’entra nemmeno il Kanun, un vecchio codice d’onore, ancora in voga nelle zone montane dell’Albania.
Primo, per le origini del 37enne, proveniente dal sud della terra delle aquile. La famiglia, inoltre, non sembra avere faide in corso e quindi che lui possa essere la vittima di una semplice vendetta.
Tra le piste la droga e gli affari sporchi
Rimane la pista della droga o degli affari sporchi e che vanno tutti a sconfinare verso la Germania. Perché se da una parte Rezart Arshiaj era un muratore in nero e giardiniere alla giornata, la vita che sfoggiava la moglie Ina, anche lei originaria dell’entroterra di Valona, di Gjorm, era al di sopra delle loro possibilità.
Lei sui social sfoggia vestiti Gucci e borse di lusso. La donna, inoltre, a Valona aveva un negozio di abbigliamento e vendite online con brand di lusso.
Sono tutte ipotesi, ma che restituiscono una storia diversa della coppia di immigrati in cerca di una vita migliore e vanno a stringere il cerchio delle investigazioni nell’ambiente familiare.