Omicidio Campi Bisenzio, attesa per l'autopsia sul corpo di Maati Moubakir: indagati due ventenni
Indagine aperta dei Carabinieri, alla ricerca di testimoni e di immagini delle telecamere che possano rivelare l'accaduto
Si chiamava Maati Moubakir. Appena 17 anni, è stato accoltellato a morte in via Tintori a Campi Bisenzio. Colpito da almeno cinque fendenti, il corpo senza vita del giovane è stato ritrovato all'alba di domenica 29 dicembre 2024, erano circa le 5:30. A lanciare l'allarme sono stati alcuni dipendenti del vicino centro commerciale che a quell'ora entravano a lavoro. All'arrivo dei soccorsi per Moubakir non c'era però già più niente da fare.
Le prime ipotesi
Ad indagare sull'accaduto i Carabinieri, il cui compito è fare luce su una vicenda avvenuta nell'oscurità della notte e i cui contorni non sono ancora chiari. L'ipotesi principale è che le coltellate siano arrivate al culmine di una lite, forse nata nella vicina discoteca Glass Globe di via Verdi dove presumibilmente Moubakir e i suoi amici si sarebbero recati. Non è chiaro però se il 17enne e il suo gruppo di amici abbia effettivamente partecipato alla festa.
Per questo i primi ad essere sentiti saranno proprio gli amici della giovane vittima, la cui testimonianza potrebbe risultare decisiva al buon esito delle indagini. I ragazzi potrebbero aver visto proprio la scena del delitto o anche l'inizio di una possibile rissa. L'inchiesta però, al momento, si baserebbe soprattutto sulle immagini delle telecamere di sorveglianza, le quali potrebbero aver ripreso il momento dell'uccisione del giovane Moubakir. Tra le telecamere di sorveglianza potrebbero avere immagini fondamentali quelle del bus numero 30. L'autobus sul quale Moubakir sarebbe dovuto salire per tornare a casa e sul quale invece non è mai salito.
Intanto, come riportato da La Nazione, si sono svolti i primi esami sul corpo del 17enne. Moubakir sarebbe stato raggiunto da cinque fendenti, sia alla pancia che alla schiena. Ferite risultate mortali, inferte probabilmente con diversi oggetti: lame, vetri rotti o spranghe aguzze.
L'autopsia sul suo corpo si svolgerà il 2 gennaio. Gli accertamenti approfonditi daranno nuove indicazioni su come e da quante persone sia stato colpito il giovane. Intanto, gli investigatori - come raccolto dal suddetto quotidiano - avrebbero inviato un avviso di garanzia a due 20enni al momento i principali indagati con l'ipotesi di omicidio volontario in concorso. Nel frattempo le indagini proseguono per fare chiarezza sull'accaduto.
Chi era la vittima
Maati Moubakir aveva appena 17 anni ed era nato a Poggibonsi nel 2007. Viveva però a Certaldo, con il padre - cittadino italiano di origine marocchina - e la madre, italiana. La coppia ha anche una figlia più piccola. Grande appassionato di calcio, Moubakir ha giocato in diversi settori giovanili di società del territorio, per ultima la Juniores del Gambassi Terme.
Aveva studiato all’istituto Ferraris Brunelleschi di Empoli ma l'aveva abbandonata senza terminare il percorso di studi per entrare nel mondo del lavoro. Adesso stava frequentando dei corsi di specializzazione per diventare addetto alle vendite. Per questo aveva anche deciso di smettere di giocare a calcio.
A piangerlo un'intera comunità, scossa da un tale delitto ai danni per di più di un ragazzo giovanissimo. Moubakir è morto per strada, colpito da cinque coltellate. Abbandonato da solo in una gelida notte di dicembre. Una notte terribile per Campi Bisenzio e tutto il territorio fiorentino.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Il cordoglio dei sindaci Campatelli e Tagliaferri
"Ho da poco appreso della tragica scomparsa di Maati Moubakir,un giovane certaldese, appena diciassettenne, che è stato ucciso, stanotte, a seguito di una lite avvenuta a Campi Bisenzio, fatti sui quali sta indagando ora la magistratura - ha scritto su Facebook Giovanni Campatelli, sindaco di Certaldo -. Come sindaco e come certaldese, il mio pensiero e cordoglio va subito alla famiglia, intorno alla quale ci stringiamo, in un abbraccio di affetto e di sostegno, in questo drammatico momento".
"Questa mattina la nostra comunità è stata scossa da una tragedia inimmaginabile - le parole di Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio -. La morte di un ragazzo di appena diciassette anni, accoltellato da ignoti, ci lascia attoniti e profondamente addolorati. Esprimo il mio più sincero cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia della giovane vittima, che in questo momento sta affrontando un dolore indescrivibile.
Desidero rassicurare i cittadini che le forze dell’ordine, con le quali siamo in contatto, sono già al lavoro per fare piena luce su quanto accaduto. Le indagini sono in corso e confidiamo che i responsabili di questo atto così brutale vengano individuati e consegnati alla giustizia al più presto.
Tuttavia, è un segnale d’allarme che non possiamo ignorare. Come amministrazione comunale, ci impegneremo ancora di più per prevenire questi fatti isolati e prenderemo qualsiasi provvedimento che potremo prendere per garantire la sicurezza di tutti, come già fatto.Invito però tutti ad evitare conclusioni affrettate, a generalizzare e a mantenere la calma per collaborare con le autorità, fornendo ogni possibile informazione utile".