continuano le ricerche

Omicidio a Vada, killer in fuga: l'autore sarebbe il suocero della vittima

Massimiliano Moneta, consulente romano di 57 anni, è morto sul colpo

Omicidio a Vada, killer in fuga: l'autore sarebbe il suocero della vittima
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Sarebbe stato il suocero a uccidere Massimiliano Moneta, consulente romando di 57 anni. Ucciso ieri 11 aprile 2023, a Vada, a Livorno. La vittima quella stessa mattina aveva un udienza in tribunale per la separazione con la figlia di Antonio Fedele, il presunto omicida.

E' un uomo in fuga Antonio Fedele, 80 anni, di origini calabresi. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato dopo una accesa lite tra i due. Ancora dubbi sull'arma del delitto. In primo momento sembrava fosse un fucile da caccia, ma gli inquirenti non escludono che sia stata una pistola.

Sembra che Moneta abbia raggiunto il suocero nel podere a Vada, all'uscita della Variante Aurelia. Ancora non è chiaro quale sia stato il motivo del diverbio tra i due.

Restano i fatti. Fedele avrebbe premuto il grilletto. Poco dopo la morte del consulente romano, che è stato trovato già morto sul posto dai soccorritori e dalle forze dell'ordine.

La fuga

Quegli spari li hanno sentiti solo alcuni vicini. La zona infatti è abbastanza appartata. Tra le prime ipotesi degli inquirenti, il motivo del litigio tra i due sembra sia la separazione della figlia del presunto omicida. Infatti, Moneta si stava separando dalla figlia di Fedele. Forse tra i due ne è nato un diverbio? Di fatto, Fedele si è reso irreperibile. Nessuno dei famigliari è riuscito in queste ore a contattarlo. Continua la ricerca, anche con l'uso degli elicotteri che da ieri sorvolano i cieli di Livorno e non solo.

In passato qualche precedente

Antonio Fedele in passato ha avuto qualche problema con la giustizia. E' il fratello del pregiudicato calabrese Michelangelo che dagli anni Settanta vive a Castagneto Carducci. Tra i dubbi da sciogliere c'è anche il motivo del delitto e se sia stato premeditato o un gesto d'impeto.

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