Ha l'obbligo di dimora ma esce di casa: denunciato marocchino a Casole d'Elsa

Operazione dei Carabinieri della stazione di Casole d'Elsa che hanno pizzicato un marocchino che aveva obbligo di dimora dalle 21 alle 5 per un precedente furto ed invece andava in giro con l'auto del padre e senza patente.

Ha l'obbligo di dimora ma esce di casa: denunciato marocchino a Casole d'Elsa
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L'uomo era già diventato "famoso" per l'arresto per furto aggravato nei confronti di una donna di un centro estetico di Colle Val d'Elsa: sulle sue tracce i Carabinieri della stazione di Casole d'Elsa che aveva intuito che il marocchino non rispettava l'obbligo di dimora dalle 21 alle 5. Denuncia, per lui, per guida d'auto senza patente.

Obbligo di dimora ma esce di casa a Casole d'Elsa

Il giovane marocchino arrestato il 14 dicembre scorso dai Carabineri dell’aliquota Radiomobile di Poggibonsi per furto aggravato ai danni di una dipendente di un centro estetico di Colle Val d’Elsa, non ha rispettato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Casole d’Elsa con prescrizione di trattenersi in casa dalle 21:00 alle 05:00 di tutti i giorni, cosi’ come stabilito sempre a dicembre dal giudice del Tribunale di Siena dopo aver convalidato l’arresto.

I Carabinieri, conoscendo bene il ragazzo, hanno intuito che dopo un paio di controlli a distanza ravvicinata presso il domicilio questo potesse pensare di farla franca uscendo dall'abitazione per andarsi a divertire o perpetrare altri reati. La sera del 12 gennaio scorso pertanto dopo i primi due controlli, operati dai Carabinieri della locale stazione e dalla radiomobile, quest’ultimi alla terza verifica effettuata poco dopo la mezzanotte hanno visto confermate le proprie intuizioni. Durante la fase di accertamento dei fatti il marocchino e’ stato visto sopraggiungere a bordo di un’auto, risultata essere intestata al padre. Questo alla vista dei carabinieri, lasciando il mezzo con le luci accese, e’ scappato dal veicolo raggiungendo l’entrata posta sul retro del proprio palazzo di residenza, per poi affacciarsi al balcone di casa negando ogni finanche l’evidenza.

Il giovane, oltre alla segnalazione di infrazione alle prescrizioni imposte inoltrata al giudice competente, che potrà valutare un aggravamento della sua posizione, e’ risultato anche privo di qualsivoglia patente di guida e pertanto, essendo soggetto sottoposto anche a misura di prevenzione personale, per lui non e’ scattata la classica multa al codice della strada ma la ben più grave denuncia penale prevista dal “codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione” che prevede la pena dell’arresto fino a 3 anni.

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