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Nuovo stadio di Firenze con i soldi del Credito sportivo?

Nardella e Giani valutano la possibilità di una ristrutturazione con soldi pubblici.

Nuovo stadio di Firenze con i soldi del Credito sportivo?
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Nuovo stadio di Firenze con i soldi del Credito sportivo?

 

Dopo la mazzata arrivata dal Mibact che di fatto esclude definitivamente la possibilità di una demolizione dello stadio Artemio Franchi di Firenze, il sindaco Dario Nardella e il Presidente della Regione Eugenio Giani hanno valutato nella giornata di ieri una nuova ipotesi: quella di procedere alla ristrutturazione del Franchi essenzialmente con soldi pubblici per poi darlo in gestione alla Fiorentina che si accollerebbe parte dei mutui della ristrutturazione pagando l’affitto dell’impianto. Un’ipotesi suggestiva che potrebbe trovare una concretizzazione se le risorse venissero rese disponibili grazie a mutui concessi dal Credito Sportivo e da altri istituti e se Comune di Firenze e Fiorentina condividessero il progetto di ristrutturazione, un po’ come del resto sta avvenendo anche a Bologna per lo stadio “dall’Ara”. Seguendo quanto prescritto dal Mibact che in pratica ha accolto in toto le indicazioni del soprintendente Andrea Pessina, si potrebbe comunque lavorare ad un progetto interessante, con la copertura dello stadio e la realizzazione di spazi commerciali intorno al Franchi. Un progetto che stando alle prime indiscrezioni si quantificherebbe in circa 100 – 120 milioni di euro, il 70% dei quali potrebbe derivare da risorse pubbliche almeno in questa prima ipotesi di lavoro sul tavolo del sindaco Dario Nardella. Dalla Fiorentina al momento non ci sono state reazioni ufficiali a questa ipotesi di lavoro, anche perché la delusione di Rocco Commisso per la presa di posizione del
Ministero è stata davvero cocente ed è stata riportata su tutti i giornali. In teoria il definitivo stop alla demolizione del Franchi potrebbe far tornare in auge l’idea della costruzione del nuovo impianto a Campi Bisenzio, nei terreni che Commisso ha già opzionato qualche mese fa: bisognerà quindi capire se Commisso preferirà seguire la strada del nuovo impianto a Campi Bisenzio (con tutte le sue criticità legate alla mobilità e al minore appeal sul pubblico fiorentino) o se invece valuterà positivamente il percorso cui stanno lavorando alacremente Nardella e Giani che da sempre considerano l’opzione Campi Bisenzio e l’addio al Franchi una sconfitta.

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