Nucleo operativo di protezione civile logistica dei trapianti di Firenze: sette vite salvate in giro per l'Europa nonostante la pandemia
L'eccellenza italiana guidata da Massimo Pieraccini, dopo non aver fatto mai mancare la sua opera anche durante i difficili mesi di lockdown, in questa settimana che ha preceduto il Ferragosto ha portato a compimento con i suoi volontari sette missioni internazionali.
Nucleo operativo di protezione civile logistica dei trapianti di Firenze: sette vite salvate in giro per l'Europa nonostante la pandemia
Il Nucleo operativo di protezione civile logistica dei trapianti di Firenze anche durante questo Ferragosto 2020 è stato in campo in prima linea con i suoi volontari al servizio della sanità d'urgenza e degli interventi inderogabili salvavita dei trapianti.
L'eccellenza italiana guidata da Massimo Pieraccini insignito dell'onoreficenza al merito della Repubblica italiana, dopo non aver fatto mai mancare la sua opera anche durante i difficili mesi di lockdown, in questa settimana che ha preceduto il Ferragosto ha portato a compimento con i suoi volontari sette missioni internazionali.
“Noi ci siamo e siamo reperibili per tutte le urgenze – racconta Pieraccini - nella settimana scorsa, nonostante siamo in pieno agosto, abbiamo portato a termine con successo sette missioni salvavita internazionali con tutte le difficoltà dovute ai contagi in risalita e le restrizioni imposte da alcuni paesi che hanno reso davvero difficile la nostra attività e abbiamo partecipato con due squadre alle ricerche di Alvaro Andreucci”.
L'attività è proseguita anche durante il lockdown
Sono mesi di “straordinari” per gli uomini e le donne del Nucleo operativo di protezione civile logistica dei trapianti che da quando è iniziata l'emergenza sanitaria nonostante i voli cancellati e le frontiere chiuse non solo non hanno mai fermato la loro attività ma addirittura hanno raddoppiato le missioni dovendo in parte affiancare o sostituire i colleghi stranieri.
“Riceviamo tanta gratitudine da parte dei medici ie dall'intera rete del sistema trapianti internazionale in questo difficile momento – afferma Pieraccini – e sappiamo che anche se non possono dimostrarcela la riceviamo anche da chi quel Dono lo aspettava con ansia.”