Scomparsa dal 10 giugno 2023

Nessuna traccia di Kata all'ex Astor. L'esito delle ricerche dei "Cacciatori di Calabria"

Si continua a scavare nel contesto familiare, anche se non si esclude lo scambio di persona

Nessuna traccia di Kata all'ex Astor. L'esito delle ricerche dei "Cacciatori di Calabria"
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All'interno dell'ex Astor Kataleya, la bimba scomparsa lo scorso 10 giugno 2023, non c'è. E' l'esito delle ricerca dei Cacciatori di Calabria, reparto che in passato si è occupato dei sequestri di persona sull’Aspromonte, poi impiegato anche nella ricerca dei latitanti. Hanno cercato ovunque. Scavando per terra e sfondando muri. Al setaccio ogni piccola intercapedine o anfratto. Ma nulla.

Kata sicuramente è stata portata fuori dall'Astor. L'ipotesi, trapelata sin dalle prime ore della scomparsa, adesso è proprio il rapimento. Gli inquirenti hanno sempre parlato di rapimento a scopo d'estorsione, ma dai presunti rapinatori fino ad ora non è arrivata alcuna richiesta di riscatto.

Al momento indagate cinque persone

Per la scomparsa della bambina al momento rimangono indagati i due zii, quello materno e paterno, anche loro occupanti dell'ex Astor, due cugine peruviane e un cittadino rumeno. Questi ultimi - quindi le cugine e il cittadino rumeno - sarebbero stati visti uscire con due trolley dall'ex albergo occupato, immediatamente dopo la scomparsa di kata.

Insomma, ancora un buco nell'acqua nelle ricerche della piccola di 5 anni. Ancora sconosciuta la via di fuga. Rimangono gli ultimi video che riprendono la bambina poco prima della scomparsa.

La scomparsa il 10 giugno 2023

Di Kataleya non si hanno più notizie ormai da quattro mesi. Nessuna segnalazione o avvistamento. Silenzio. Di lei parlano i pochi i minuti che inquadrano la bambina per l'ultima volta. Nelle immagini video si vede la bambina salire verso i piani alti della struttura e poi scendere verso il cortile. Alle 15.13 ha il fare più deciso Kata. Appoggia appena la mano sul muro e scivola via velocemente. A riprenderla è la telecamera di via Boccherini.

Le immagini sono state diffuse giovedì 13 luglio 2023, dai carabinieri, delegati alle indagini coordinate dalla Dda di Firenze.

Poco prima di quel video si era visto Kataleya con gli amici e poi rientrare all'interno da sola, di quella che era la sua casa. L'ipotesi per gli inquirenti rimane sempre la stessa: sequestro di persona a scopo di estorsione.

 

Una ritorsione verso la famiglia?

Sembra proprio che tutti giri intorno ai legami della famiglia con gli altri occupanti dell'ex Astor e alla vita che conducevano lì dentro. Nessuno parla. Nessuno sembra aver visto niente. Come è possibile? Chi sa parli hanno più volte detto i genitori, escludendo che i parenti siano coinvolti in nella scomparsa di Kata.

Nei giorni scorsi l'appello dei genitori: "Chi sa, parli"

"Chi abitava nell'albergo occupato, sa cosa è successo quel giorno. Chi sa, parli". Lo ha detto Katherine Alvarez, la mamma di Kataleya Mia Alvarez Chicclo.

"Finora non è stato fatto abbastanza per cercarla - ha detto - Abbiamo fornito diverse indicazioni, anche dopo l'ispezione nell'ex albergo qualche settimana fa, abbiamo segnalato persone che potrebbero sapere, ma ancora non conosciamo gli sviluppi delle indagini".

E' ancora un grido di aiuto disperato quello dei genitori di Kataleya, Katherine e Miguel e chiedono ancora che non venga abbandonata alcuna pista.

Gli inquirenti, però, non hanno dubbi. Si continua a scavare nel contesto familiare, anche se non si esclude lo scambio di persona.

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