Ordinanze anti assembramento

Nei fine settimana, divieto di stazionamento e di consumo alcol in alcune aree del centro.

Chiusi i supermercati nel pomeriggio di sabato 1° maggio.

Nei fine settimana, divieto di stazionamento e di consumo alcol in alcune aree del centro.
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Con una ordinanza il Sindaco ha predisposto nei fine settimana, in tre aree del centro particolarmente a rischio assembramento, il divieto di stazionamento, tranne che ai tavoli degli esercizi di ristorazione e anche di consumo di bevande alcoliche, sempre salvo quello effettuato ai tavoli di ristorazione. Di seguito un estratto di quanto disposto nell'ordinanza come ulteriore misura anticontagio da covid-19.

A partire da ieri, venerdì 30 aprile 2021 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 16 alle ore 22, nei seguenti spazi pubblici o aperti al pubblico e nei perimetri di queste tre aree:

Piazza Cesare Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, Piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, Via Giuseppe Verdi, Via dell’Agnolo, Viale della Giovine Italia (escluso);
Piazza S. Spirito, Via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli), ivi compresi il sagrato e la scalinata antistanti la Basilica di Santo Spirito, per i quali si applica inoltre il più esteso divieto di consumo di cibi e bevande.
Piazza Strozzi, Via degli Anselmi, Via dei Sassetti, Piazza dei Davanzati, Via Pellicceria, Piazza di Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Via dei Brunelleschi, Via di Porta Rossa (tratto compreso fra Via Calimala e Via Monalda), Via Calimala (tratto tra Via di Porta Rossa e Piazza della Repubblica), Via dei Lamberti (tratto tra Via Pellicceria e Via Calimala), Via dei Cavalieri, Via San Miniato fra le Torri;
è disposta una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nel rispetto delle distanze minime interpersonali, e salva la presenza al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione.
È prevista, per le tre aree sopra indicate negli orari 16-22 dei fine settimana, la possibilità di attraversamento soltanto per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti nonché alle abitazioni private e agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso dall’area. È inoltre vietato il consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione. Sul sagrato e sulla scalinata della basilica di Santo Spirito, il divieto di consumo è esteso a cibi e bevande di qualsiasi genere. Infine la vendita di bevande alcoliche da asporto è consentita solo in bottiglia o in lattina chiuse o in altri contenitori chiusi. Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti rischiosi per la salute collettiva.

Queste disposizioni si aggiungono a quelle nazionali. La violazione di questi divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.

A questa ordinanza del Comune si aggiunge per la giornata di sabato 1° maggio anche un'ordinanza del Presidente della Regione Toscana relativa alle chiusure degli esercizi commerciali, sempre come misura anticontagio. La sintesi del testo:

Il 1° maggio le grandi strutture di vendita come supermercati, ipermercati e centri commerciali, rimarranno chiusi dopo le 13. Possono restare aperti farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. Al pomeriggio gli esercizi chiusi potranno effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica. Le disposizioni di chiusura non si applicano alle medie strutture di vendita e agli esercizi di vicinato, ai bar, ristoranti e pub (in quanto pubblici esercizi) e a pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili, che come attività artigianali potranno rimanere aperte secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale. Anche i mercati si svolgeranno regolarmente.

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