BENI CONFISCATI

'Ndrangheta, maxi sequestro e sorveglianza speciale ad un imprenditore: operazione con la DDA di Firenze

L'imprenditore era stato condannato in precedenza per traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed estorsione

'Ndrangheta, maxi sequestro e sorveglianza speciale ad un imprenditore: operazione con la DDA di Firenze
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Si tratta di un soggetto ben conosciuto dalle forze dell'ordine. Una figura criminale emersa nell'ambito delle operazioni denominate "Magma", "Erba di Grace" e "Buenaventura".

Considerato contiguo alla cosca "Bellocco" di Rosarno ('Ndrangheta)  all'imprenditore calabrese Francesco Morano, detto Gianfranco, di Taurianuova, è stata applicata la misura personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e di quella patrimoniale della confisca di beni per un valore complessivamente stimato in circa 200 mila euro.

I dettagli dalle operazioni

In particolare, a seguito dell’operazione “Magma”, conclusasi nel mese di novembre 2019 con l’esecuzione di 45 provvedimenti cautelari, il soggetto è stato condannato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dell’operazione “Erba di Grace”, il soggetto è stato condannato, in secondo grado, alla pena di 4 anni di reclusione per il reato di traffico di stupefacenti.

Infine, a valle dell’operazione “Buenaventura”, il proposto è stato condannato, in primo grado con il rito abbreviato, alla pena di 8 anni di reclusione per aver posto in essere manovre estorsive aggravate dal metodo mafioso funzionali al recupero di un credito usuraio accordato ad un imprenditore del senese attivo nel settore tessile, al quale aveva applicato tassi di interesse annuali che arrivavano fino a oltre il 66% su base annua.

Sinergia con la DDA di Firenze

In relazione alle risultanze delle attività di cui sopra, la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in stretta sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, nel quadro delle attività finalizzate al contrasto degli interessi economico-imprenditoriali della criminalità organizzata, ha delegato i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria - G.I.C.O. di Reggio Calabria e Firenze a svolgere apposita indagine anche di carattere economico – patrimoniale, finalizzata all’applicazione, nei confronti del citato soggetto, di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

Sul punto, una volta documentata la pericolosità sociale, l’attività in rassegna ha consentito di ricostruire, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, anche documentale, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità del predetto, il cui valore è risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata.

Su queste basi, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, nel mese di marzo 2023, aveva disposto il sequestro del patrimonio riconducibile al soggetto e successivamente con il provvedimento in esecuzione ha decretato l’applicazione della misura patrimoniale della confisca di una ditta individuale e relativo patrimonio aziendale (comprensivo di un’imbarcazione destinata alla pesca della lunghezza di 16 metri circa), tre autoveicoli, un fabbricato e disponibilità finanziarie, per un valore complessivamente stimato in circa 200 mila euro.

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