Il punto sui danni

Nardella: "Inserire l'Alto Mugello nel decreto nazionale sullo stato d'emergenza"

Oggi il sopralluogo della Protezione civile. Più di 200 le frane, ancora chiuse molte strade

Nardella: "Inserire l'Alto Mugello nel decreto nazionale sullo stato d'emergenza"
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Qualche giorno fa il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha firmato lo stato di emergenza per l'Alto Mugello. Adesso il sindaco della Città Metropolitana, Dario Nardella, chiede che il territorio sia inserito nel decreto nazionale sullo stato d'emergenza. Lo ha detto, a margine del suo intervento, durante il Consiglio metropolitano.

Infatti, le numerose frane che si sono verificate nel territorio dell'Alto Mugello e sui rilievi appenninici determinano ancora la chiusura di molte strade provinciali e comunali. I comuni maggiormente colpiti sono Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Marradi. Le principali viabilità interrotte sono la SSPP 610, 58, 306, 29, 20, 477. Tutte le strutture tecniche ed operative sono impegnate per dare assistenza alla popolazione ed eseguire interventi tecnici per un primo ripristino delle criticità.

La richiesta di Nardella

Per Nardella la cosa "per noi fondamentale è che la zona dell'Alto Mugello, in virtù dei danni, sia inserita nel decreto decreto nazionale sullo stato di emergenza nazionale che riguarda l'Emilia Romagna e che a nostro avviso deve estendersi anche alle popolazioni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola".

Occorreranno molte risorse economiche: "La Città Metropolitana è pronta a metterle ma non basteranno, perciò è fondamentale avere un supporto del livello regionale e di quello nazionale".

Gli aggiornamenti sul maltempo sono purtroppo "negativi, nel senso che il conto delle frane è salito a più di 200, di cui circa 70 interessano le strade provinciali di tutta la zona dell'Alto Mugello. Siamo già pronti a intervenire in somma urgenza su alcune strade, in particolare la strada regionale 302 che è l'arteria principale di collegamento del capoluogo con la zona del Mugello".

"C'è un monitoraggio costante. La cosa positiva è che non ci sono più persone isolate perché sono stati liberati tutti i varchi ma ci sono ancora varie strade provinciali chiuse".

Oggi, giovedì 25 maggio 2023, ha proseguito il sindaco metropolitano, "avremo il sopralluogo della Protezione civile nazionale", in virtù del quale "ci auguriamo che il governo estenda l'emergenza nazionale, perché questo porterebbe una serie di vantaggi alle popolazioni: penso alla fiscalità locale o alla sospensione delle rate sui mutui. Troverei ingiusto, infatti, che i territori dell'alto Mugello, così fortemente colpiti, non possano essere ricompresi nel decreto".

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