LAVORO DI ARCHIVIAZIONE

Mostro di Firenze, delitto Scopeti: c'è un colpo di scena legato a Salvatore Vinci

Il telo ritrovato in uno dei plichi non appartiene alla coppia francese uccisa a Scopeti, bensì a Salvatore Vinci

Mostro di Firenze, delitto Scopeti: c'è un colpo di scena legato a Salvatore Vinci
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La tenda rivenuta tra i reperti dell’inchiesta sul mostro di Firenze esaminati lo scorso 30 gennaio non appartiene a Nadine Mauriot e Jean Michel Kraiveshvili, la coppia francese assassinata agli Scopeti nel settembre 1985. A riportarlo è La Nazione, che ha raccontato come il telo trovato durante la ricerca delle foto scattate dalla Nikon dei due transalpini dai pm Ornella Galeotti e Beatrice Giunti non appartenga alla canadese dei due giovani uccisi. La tenda sarebbe stata invece quella sequestrata a Rifredi nel magazzino di via Cironi appartenente a Salvatore Vinci, sospettato di essere il serial killer.

Foto ancora non trovate

I due magistrati hanno cominciato un lunghissimo lavoro di archiviazione di atti e reperti dei duplici omicidi, nel mare magnum del materiale esistente. I familiari della coppia francese uccisa a Scopeti hanno infatti chiesto di rientrare in possesso degli effetti personali dei loro cari. Una fase di restituzione in cui non si esclude possano nascere anche nuovi spunti per un'inchiesta ormai nata 40 anni fa.

La ricerca al momento non ha dato i frutti sperati visto che le 17 foto non sono state trovate. A saltare fuori nel plico del dicembre 1986 contenuto nel procedimento a carico di Salvatore Vinci è appunto questo telo, dal quale però non sembra poter uscire al momento niente di rilevante. Non si tratta infatti della canadese della coppia come in tanti si erano aspettati. Il mistero più famoso d'Italia potrebbe non prendere una schiarita nemmeno stavolta.

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