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Morso al volto da un topo, in ospedale un operatore ecologico

E' successo nel quartiere Venezia. Qui adesso interverranno gli ispettori ambientali

Morso al volto da un topo, in ospedale un operatore ecologico
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E' stato morso al volto da un topo. Lo sfortunato è un operatore di Aamps, azienda ambientale di pubblico servizio nel livornese, che dopo l'incidente è corso in ospedale. Tre i giorni di prognosi. Intanto, dopo l'infortunio nella zona di Venezia a Livorno, interverranno gli ispettori ambientali per verificare il corretto conferimento dei rifiuti.

Il fatto

Sono le 6.30 di ieri, 6 aprile 2023, quando l'operatore ecologico stava svolgendo il proprio turno nel quartiere Venezia. Tutto come da prassi. Apertura dei bidoni della spazzatura e poi lo svuotamento. Peccato che in uno di questi si era nascosto un topo, a quanto pare molto affamato, che ha morso su un labbro il dipendente AAMPS. Fortunatamente niente di grave.

E' stata l'azienda a comunicare l'accaduto

«Aamps informa che quest’oggi (giovedì 6 aprile, ndr), intorno alle ore 6.00, un operatore addetto alla raccolta dei rifiuti è stato morso da un ratto fuoriuscito da un contenitore posizionato all’interno dell’isola ecologica “Sant’Anna” a disposizione delle utenze non domestiche del quartiere Venezia - hanno fatto sapere in un comunicato - . Il lavoratore si è subito recato al pronto soccorso per essere medicato. A seguire sono intervenuti i derattizzatori per individuare ed eliminare il roditore».

Tutto è bene quel che finisce bene, ma...

Al di là dell'incidente, resta però un problema di igiene. E' sempre Aamps che fa appello ai cittadini affinché ci sia un corretto conferimento dei rifiuti. In particolare in quella zona dove le utenze non sono domestiche.

«L’azienda coglie l’occasione per rimarcare nuovamente la necessità di conferire correttamente i rifiuti - dicono ancora da Aamps -  Troppo spesso, infatti, i sacchi non risultano inseriti negli appositi contenitori oppure non vengono ben chiusi risultando “appetibili” da ratti, blatte e gabbiani. Ne consegue che gli operatori AAMPS trovano difficoltà ad intervenire e si creano condizioni di criticità in termini di igiene e decoro dello spazio pubblico».

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