Montemurlo piange Mariano Nantista
Aveva contratto il Covid due settimane fa, indebolito da altre patologie, se n'è andato domenica.
Aveva 87 anni, provato da altre patologie, ha contratto il Covid in ospedale dove si è spento domenica, 28 marzo. Il cordoglio del sindaco Calamai.
Montemurlo piange Mariano Nantista
l Coronavirus a Montemurlo fa un'altra vittima, Mariano Nantista, da tutti conosciuto come Mario, 87 anni, residente dall'inizio degli anni Ottanta a Montemurlo e molto conosciuto in paese. Mariano, come ricorda la figlia Angela, era un uomo fragile, provato da altre patologie. Due settimane fa il ricovero all'ospedale Santo Stefano di Prato, dove ha contratto il Covid, che in meno di una settimana se l'è portato via.
«Mi stringo in segno di cordoglio alla famiglia Nantista per la perdita di Mariano, un uomo buono e benvoluto da tutti. - sottolinea il sindaco Simone Calamai - Davvero un marzo terribile per Montemurlo: sono già otto le persone decedute a causa del virus, 33 dall'inizio della pandemia».
La storia di un uomo buono
Mariano Nantista era originario di Pietralia Soprana in provincia di Palermo. Aveva vissuto con la famiglia in Germania, dove si era trasferito per lavoro e poi nel 1982 l'arrivo a Montemurlo, dove aveva sempre lavorato come operaio tessile. Mariano amava fare l'orto e, fin tanto che le sue condizioni di salute glielo avevano permesso, aveva frequentato assiduamente il bocciodromo “Vannucci” di via Deledda a Montemurlo.
«Nostro padre era un uomo buono con tutti e molto religioso. Una persona benvoluta e molto conosciuta, soprattutto nella comunità dei montemurlesi di origine siciliana. - ricordano le figlie Angela e Maria Concetta- Poi si era ammalato, infermo e anche la messa la seguiva dalla televisione non potendosi più spostare. Noi figlie lo abbiamo assistito fino alla fine. In questo momento di dolore il rammarico più grande è non poter stare vicini e condividere il dispiacere di questa perdita».