RICHIESTA RESPINTA

Moby Prince, 32 anni dopo nessun risarcimento per i cari delle 140 vittime del disastro

"Siamo profondamente amareggiati", hanno ammesso le associazioni per i familiari delle vittime del disastro del Moby Prince

Moby Prince, 32 anni dopo nessun risarcimento per i cari delle 140 vittime del disastro
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Martedì 12 dicembre 2023 la sentenza della Corte d'Appello di Firenze ha respinto nuovamente la richiesta di risarcimento avanzata dai cari delle vittime del disastro del Moby Prince nei confronti dei ministeri della Difesa e dei Trasporti. "Siamo profondamente amareggiati", hanno commentato le associazioni dei familiari delle persone scomparse. (Crediti foto copertina: mobyprince.it)

Il disastro del Moby Prince

La sera del 10 aprile 1991 il traghetto Moby Prince, di proprietà della Nav.Ar.Ma., entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno.

In seguito all'urto si sviluppò un vasto incendio, alimentato dal petrolio fuoriuscito, che avvolse il traghetto e causò la morte di 140 persone che, tra passeggeri ed equipaggio, si trovavano a bordo. L'unico sopravvissuto fu il giovane mozzo napoletano Alessio Bertrand.

L'amarezza dei familiari

"Rispettiamo la sentenza – hanno ammesso i presidenti delle associazioni dei familiari delle vittime, Luchino Chessa (Associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince) e Nicola Rosetti (Associazione 140) – ma ci è difficile comprenderne la motivazione e la fondatezza. Adesso abbiamo certezza su fatti al tempo negati. Penso ai soccorsi che non sono mai stati attivati verso il traghetto ma solo verso la petroliera, così come l’assenza di nebbia nella rada di Livorno in quella notte e i tempi di sopravvivenza dei nostri cari maggiori di mezz’ora. Ci amareggia anche la condanna alle spese legali a favore dei due Ministeri", queste le loro parole riportate da La Nazione.

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