Minaccia i sanitari con una siringa, paura all'ospedale Cisanello
In Italia 5.000 gli episodi di violenza in corsia negli ultimi tre anni
Ha causato il panico, impugnando una siringa e minacciando i sanitari. Attimi di paura ieri, sabato 1 luglio 2023, all'ospedale Cisanello, a Pisa. Protagonista è un uomo di 60 anni. E' scattato subito l'allarme.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che lo hanno fermato e identificato. Si tratta appunto di un uomo di 60 anni, italiano e tossicodipendente. Gli uomini dell'Arma gli hanno sequestrato una siringa, già utilizzata, e un seghetto metallico. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
E' solo l'ultimo episodio in ordine in tempo. Appena qualche giorno fa, lo scorso 27 giugno 223, era stata presa a sprangate l'ambulanza della Misericordia di San Mauro, frazione del comune di Signa in provincia di Firenze.
Insomma, la morte di Barbara Capovani, uccisa violentemente da un suo paziente, ancora non ci ha insegnato niente.
Tanta l'indignazione
"Le aggressioni agli operatori delle ambulanze capitano sempre più spesso e sono sempre più violente. Esprimiamo massima solidarietà ai volontari che a San Mauro hanno vissuto attimi di grande paura: purtroppo la violenza di ieri è solo l’ultima di una lunga serie. Bisogna intervenire sulla sicurezza”.
Così Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina, dopo l’aggressione avvenuta a San Mauro a Signa. Le ambulanze della Misericordia locale e della Misericordia di Lastra a Signa sono state attaccate da un paziente psichiatrico minorenne che, dopo aver preso di mira la prima ambulanza con a bordo solo volontari, ha preso a sprangate la seconda ambulanza con un bilanciere costringendo i volontari e il medico a barricarsi dentro al mezzo.
“Ci siamo già rivolti a uno studio legale – continua Ceccherini – per tutelare i nostri volontari e dipendenti aggrediti nello svolgimento del loro servizio, ma speriamo che ci sia sempre maggiore sinergia con le forze dell’ordine per prevenire episodi di questo tipo che, ripeto, stanno ormai diventando quasi quotidiani”.
Numeri allarmanti
Sono quasi 5.000 gli episodi di violenza in corsia negli ultimi tre anni, circa 1.600 l'anno e in 7 casi su 10 la vittima è una donna. Sono numeri allarmanti, il bollettino di una guerra che ogni giorno si consuma in corsia.
"Il numero di episodi di aggressione a danno degli operatori sanitari è pericolosamente in crescita. Si tratta di un grave problema culturale che va fermato- ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci- Per questo stiamo avviando una campagna di sensibilizzazione e abbiamo aumentato, in collaborazione con ministero dell'Interno, il numero di presidi di polizia presso i presidi ospedalieri".