Micro e piccole imprese giovanili: arrivano i finanziamenti

Il bando aprirà da giovedì 20 settembre. Possono accedere anche i liberi professionisti.

Micro e piccole imprese giovanili: arrivano i finanziamenti
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Le domande potranno essere presentate con la procedura a sportello, fino ad esaurimento risorse

Rifinanziato con 20 milioni di euro

Rifinanziato con 20 milioni di euro il fondo regionale per sostenere l'avvio di micro e piccole imprese giovanili, femminili e di destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario. Il bando relativo, al quale possono accedere anche i liberi professionisti, aprirà da giovedì 20 settembre. Le domande potranno essere presentate con la procedura a sportello, fino ad esaurimento risorse.

"Abbiamo deciso di potenziare la misura con nuove risorse – dice l'assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo - perché la domanda è stata molto consistente. E' un intervento che punta in modo deciso a dare supporto a giovani, donne e cassintegrati e creare occupazione in favore di queste categorie svantaggiate. Quindi una platea potenzialmente vasta che ha risposto finora in modo molto positivo e che ci spinge ad aprire una nuova edizione del bando". Per questa misura, compreso il bando chiuso lo scorso 10 agosto, la dotazione complessiva tocca i 36 milioni di euro.

Il bando è cofinanziato dal Por Fest 2014-2020

Il bando è cofinanziato dal POR Fesr 2014-2020 ed in particolare dalle risorse assegnate all'azione 3.5.1 (asse 3 Promuovere la competitività delle Pmi) del programma, e rientra nel progetto regionale Giovanisì.

I soggetti beneficiari sono micro e piccole imprese, giovanili, femminili o di destinatari di ammortizzatori sociali, compresi i liberi professionisti, costituite nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda e persone fisiche che costituiranno l'impresa o inizieranno la libera professione entro sei mesi dalla data di comunicazione dell'ammissione della domanda.

Le spese ammissibili sono quelle per beni materiali

Il valore totale del programma di investimento ammesso non potrà essere inferiore a 8 mila e superiore a 35 mila euro. Le spese ammissibili sono quelle per beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature e funzionali all'attività) e immateriali (diritti di brevetti, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale) e quelle per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso (spese di costituzione, spese generali, scorte).

La presentazione della domanda avviene a sportello (bando sempre aperto, fino ad esaurimento risorse) e soltanto online sul sito di Toscana Muove che è il soggetto gestore del bando. Info dettagliate sul sito regionale

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