Michela e Miriam hanno coronato il loro sogno sogno d'amore
Hanno dovuto superare molti ostacoli, non ultimo quello del padre di Miriam, che è di origini marocchine. L'unione civile a Gambassi
Michela e Miriam hanno coronato il loro sogno sogno d'amore. L'unione civile è stata celebrata sabato dal sindaco Paolo Campinoti alla Tenuta Quadrifoglio. Una cerimonia semplice, con le due ragazze bellissime, raggianti, felici. Forse perché quel giorno sembrava irraggiungibile. Perché hanno dovuto superare molti ostacoli, non ultimo quello del padre di Miriam, che è di origini marocchine. E quel «sì» pronunciato sabato diventa ancora più importante o «potentissimo», come ha commentato il primo cittadino.
Il sindaco: «Messaggio potentissimo»
«Due ragazze il cui sorriso e la cui bellezza non possono che disarmare i malpensanti e coloro che ancora non hanno metabolizzato il concetto di libertà – ha commentato Campinoti - Sì, sembra strano ma la libertà degli individui sembra molto lontana dall’essere digerita ancora oggi, nel 2018. Michela è l’espressione limpida della determinazione e della voglia di credere nel futuro che si riflette come il cielo nei suoi occhi azzurri, Miriam è portatrice di un messaggio potentissimo portato avanti con scelte pesanti che l'hanno allontanata dalla sua famiglia, fucecchiese al 100% ma con il babbo di origini marocchine e la mamma italiana. Che ci dicono Michela e Miriam con la loro scelta? Semplice, che le cose possono cambiare in meglio, che non dobbiamo aver paura del futuro, che si fa vincere l’amore e si aspetta che questo cambi il mondo! Come è giusto che sia, come si deve fare quando si lascia vincere il cuore! Tanti auguri a entrambe perché, come ho avuto modo di dire loro anche nel corso della cerimonia di ieri: se la loro vita sarà una vita felice anche le nostre vite avranno la speranza e la possibilità di esserlo».