nel cellulare la confessione

"Mi dava del grullo": due minuti per uccidere la zia. Mattia non parla davanti al gip

La mamma agli avvocati ha lasciato una foto con dietro poche parole da far recapitare al ragazzo in carcere

"Mi dava del grullo": due minuti per uccidere la zia. Mattia non parla davanti al gip
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Davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere Mattia Scutti, 22 anni, accusato di aver ucciso la zia, Laura Frosecchi 55 anni. Dietro quegli spari partiti da una Fegyvergyar Budapest, una semiautomatica di fattura ungherese risalente all’inizio del ’900, ci sarebbe stato un epiteto tipico toscano.

Quel "grullo" che deve aver fatto scattare qualcosa nella testa del giovane, tanto da prendere la calibro 8 e sparare. Poi, si è barricato nel giardino di casa da dove ha prima avvertito una cugina, poi i carabinieri di San Casciano in Val di Pesa (Firenze).

La confessione

"Mi dà del drogato, dell’ubriacone.. in tutte la maniere mi ha offeso.. Ieri l’altro il mio nonno mi ha dato la schiacciata, alla zia ho detto buona e lei da dietro, 'eccoci sentiamo questo grullo cosa ha da dire ora'. Per questo ho sparato, era fissa ad offendermi ogni giorno che passa, ogni volta".

Poche frasi in una semi confessione,  che riassumono quei momenti che hanno portato alla morte di Forsecchi nota commerciante della frazione di Chiesanuova.

Ieri mattina, lunedì 21 ottobre 2024, il 22enne  è comparso davanti al gip, Gianluca Mancuso, assistito dagli avvocati Francesco Ceccherini e Roberto Cerboni. In aula, con Mattia in collegamento da Sollicciano, c'era anche la mamma. Agli avvocati ha lasciato una foto con dietro poche parole da far recapitare al ragazzo in carcere. Un modo per tendere la mano e fargli capire che non lo abbondonerà, nonostante a lei siano state recapitate delle minacce.

La strategia difensiva

A pesare sicuramente durante il processo sarà la perizia psichiatrica dell'anno scorso, che ha evidenziato un disturbo "della personalità esplosivo con discontrollo degli impulsi", e una "impulsività ed esplosività del comportamento in condizioni di stress". Non è escluso che Scutti possa parlare in un interrogatorio nelle prossime settimane.

Pochi minuti per uccidere

A raccontare quella tragica mattina ci sono anche le telecamere della banca in via Volterrana, adiacente al negozio di Frosecchi. Tuta da ginnastica e pistola in mano. Pochissimi attimi. Scutti entra in negozio intorno alle 10.53. Esce, dopo il delitto, alle 10.55. Da allora è una storia nota di morte e di dolore.

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