Da Bisenziosette

Metropolitana urbana pedonale? Un vero successo

Sempre più spesso sono i medici di famiglia a consigliare ai sestesi di aderire a “MuoviSesto”: entro l’inverno sarà attivato un nuovo percorso.

Metropolitana urbana pedonale? Un vero successo
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Metropolitana urbana pedonale? Un vero successo

 

Dopo il grande successo riscontrato, anche BisenzioSette, lunedì scorso, è salito a bordo del convoglio “MuoviSesto, la metropolitana urbana pedonale promossa dalla società della salute e dal Comune di Sesto. Lanciato pochi giorni prima dell’esplodere della pandemia e poi ripreso non appena l’emergenza sanitaria l’ha consentito, il progetto si basa sulle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, con l’obiettivo di favorire l’attività fisica almeno tre volte alla settimana, ed è sostenuto dalle associazioni di volontariato, dai soci Coop, le farmacia comunali ed i medici di famiglia.

Il percorso

«Si tratta di un percorso, collocato all’interno della città di circa 6 km e caratterizzato da 7 “stazioni” - ha spiegato la “capotreno” del convoglio delle 18 Anna Zetti - che consente ai singoli, o meglio ai gruppi di persone, di salire su un “convoglio pedonale” che si muove alla velocità idonea ad essere efficace sulle condizioni di salute dei partecipanti. I convogli sono formati da gruppi di persone omogenee per caratteristiche e capacità motorie e rappresenta un incentivo ad attivarsi per contrastare la tendenza alla sedentarietà. Scaricando l’applicazione “MetroSesto” - ha proseguito- è possibile conoscere gli “orari” della metropolitana, ovvero il tempo di percorrenza da una fermata all’altra basato sul proprio passo».

Un vero programma per la salute

Insomma, un vero e proprio programma per la salute, a costo zero e a chilometro zero che a Sesto ha riscosso oramai grande successo con tantissime persone che il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, salgono a bordo dei 6 convogli giornalieri (dalla mattina fino alla sera alle 21 con l’ultimo treno) per promuovere l’attività fisica ed innescare un cambiamento positivo dello stile di vita. «Questa esperienza - ha poi precisato Andrea Sanquerin - è oramai diffusa in 28 Comuni in Italia ed in Toscana è presente, oltre a Sesto, anche a Lastra a Signa, Cecina e Livorno. Da noi in città siamo riusciti a far decollare il progetto perché il Comune ha interessato, fin da subito, la sezione soci Coop della quale io faccio parte e perché si è innescata una fattiva collaborazione con i medici di famiglia che stanno sempre di più proponendo ai loro pazienti di partecipare al programma predisposto, iniziando a percorrere l’anello che parte e si conclude nell’area verde della Zambra, passando poi dall’Oliveta e dal centro storico della città».

Camminare per tenersi in forma

Camminare per stare bene e tenersi in forma, certo, ma anche per socializzare partecipando, insieme ad altri, ai diversi "treni" salutari. «Fin da subito - ha spiegato Zetti - abbiamo puntato molto sull’aspetto della socializzazione. Oramai siamo diventati una grande famiglia, ogni treno ha un proprio gruppo whatsApp e almeno una volta al mese, al termine della camminata, rimaniamo tutti insieme per mangiare una pizza. Un modo per sentirci una vera e propria comunità e incentivare le persone a prendere parte al percorso, anche e soprattutto in inverno quando, a volte, con il brutto tempo o il freddo pungente, può essere più difficile alzarsi dal divano». Durante il tragitto percorso insieme, nel convoglio nel quale c’era anche Gianni Panunzi, referente della Racchetta, abbiamo parlato con Paolo Lauro che era salito a bordo della metropolitana urbana per la prima volta. «A consigliarmi di prendere parte al progetto è stato il mio medico di famiglia - ha precisato - si tratta di un’ora di camminata che si trascorre davvero ben volentieri, tra una chiacchera e l’altra avendo pure l’occasione di vedere degli scorci della città che spesso non notiamo presi della frenesia quotidiana».

Il lavoro della Pro loco

 

Oggi la Pro Loco è al lavoro per far entrare al proprio interno il progetto “MuoviSesto” così come sono tanti altri i progetti per il futuro, con l’obiettivo di attivare, già dal prossimo novembre, il settimo convoglio giornaliero ed introdurre, entro l’inverno, il nuovo percorso tra Querceto, il Neto e Padule. «A frequentare i convogli - ha concluso Sanquerin - non sono solo i sestesi ma tante altre persone che vengono da Firenze, San Donnino o Calenzano». Davvero un bel modo per promuovere il benessere, la socialità e la riappropriazione degli spazi pubblici.

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