Medico riceve un assegno da 1200 dollari dal presidente Trump
Protagonista di questa inedita soddisfazione è stato il dottor Elio Ferlaino.
Medico riceve un assegno da 1200 dollari dal presidente Trump
Un assegno di 1200 dollari dal presidente Trump per aver contribuito alla ricerca sulla diffusione nel mondo dell’emergenza epidemiologica da covid19. Protagonista di questa inedita soddisfazione è stato il dottor Elio Ferlaino, esperto di lungo corso in chirurgia vascolare, laureato in medicina e chirurgia nel 1990 e specializzato poi nel 1996 presso l’Università degli Studi di Firenze. Oramai da ventiquattro anni Ferlaino si occupa principalmente di scleroterapia e della diagnosi e del trattamento di varici, stenosi carotidea ed insufficienza venosa. Come libero professionista, con all’attivo oltre 5000 interventi chirurgici, il dottor Ferlaino opera anche a Prato presso l’Aesthetic medical care di via Udine. Fin dai primi momenti ha seguito con occhio critico ed attento la pandemia iniziando ad elaborare documenti che sono stati premiati direttamente dalla Casa Bianca e dal Presidente Trump.
Fa parte della task force medica americana
«Faccio parte della task force medica americana da circa 30 giorni, dal 14 aprile scorso – ha raccontato a Bisenziosette – ogni sera mi inviano i report mondiali del covid19 e ogni settimana rispondo a sei domande a risposte multiple, già impostate, di cui devo sceglierne una riguardo alla situazione italiana del momento. A collaborare sono circa un migliaio di medici sparsi in tutto il mondo. In precedenza avevo contattato la Casa Bianca per inviare due distinti documenti che avevo elaborato il 31 marzo scorso e il 5 aprile. Il primo contributo inviato – ha precisato ancora il dottore – fa riferimento alla mancata comunicazione da parte della Cina sulle infezioni virali trasmissibili insorte nei mesi di novembre e dicembre. Questa comunicazione, resa necessaria da tutti i protocolli dell’organizzazione mondiale della sanità, è avvenuta solo a partire dal mese di gennaio mentre non abbiamo traccia dei mesi precedenti. Tutto questo, ovviamente, non ha consentito di monitorare con puntualità l’avvio dell’emergenza determinando ritardi a cascata in tutto il mondo davvero notevoli. Il secondo studio ha invece riguardato i falsi dati italiani, presentati come apocalittici e gestiti ad arte dai media, nascondendo lo storico pregresso, in merito ai tassi di mortalità registrati in Lombardia, Bergamo e Brescia in tutte le serie storiche dal 2016 al 2019, certificate dall’Istat. I dati riportati sui giornali, anche da biologi italiani di primo livello, sono stati errati sostenendo che vi sia stato un incremento del 50% dei morti durante la fase più critica dell’emergenza sanitaria. Si tratta di considerazioni non corroborate dai fatti. In questi mesi non solo in Italia ma anche in Lombardia e nei comuni epicentro dell’emergenza da covid-19, non vi è stato un sensibile aumento della mortalità. Per questo – ha proseguito – ho inviato per email alla Casa Bianca i contributi realizzati e pur non avendo avuto risposta ho ricevuto nei giorni scorsi, presso la mia residenza fiorentina, una busta con la carta intestata del Presidente americano Donal Trump che conteneva un assegno di 1200 dollari. Davvero una soddisfazione inaspettata. Purtroppo – ha proseguito – questa pandemia non è stata affrontata, nemmeno in Italia, nel modo adeguato. Ad esempio il fatto che il ministero della Sanità avesse prescritto di non effettuare l’autopsia sulle persone che avevano perso la vita a causa del virus, ha impedito di comprendere nell’immediatezza che molto spesso il decesso era determinato da trombosi. Oggi sappiamo che la somministrazione dell’eparina, che i medici cinesi al contrario non consigliavano di utilizzare, svolge una funzione antivirale, ha una azione antinfiammatoria ed è un potente rimedio della vasculite essendo antitrombotica. Insomma – ha proseguito l’esperto che ricopre anche il ruolo di responsabile sanità del coordinamento di Forza Italia Firenze – dietro a questa pandemia, c’è sicuramente dell’altro che coinvolge la finanza criminale. C’è stato un preciso disegno per ingigantire la problematica sanitaria, certamente seria, che però andava affrontata senza dilagare il panico, la paura ed il terrore in Italia e nel mondo intero. Bene dunque garantire il distanziamento interpersonale – ha concluso Ferlaino - in estate il virus dovrebbe scomparire, la seconda ondata, della quale tanto si parla, non mi risulta abbia alcuna rilevanza scientifica».