40 giorni di prognosi per la donna

Massa, picchia la ex con il calcio del fucile: sequestrata l'arma con un colpo in canna

L’uomo ha tentato di darsi alla fuga in bicicletta per le vie del centro, poi è stato arrestato

Massa, picchia la ex con il calcio del fucile: sequestrata l'arma con un colpo in canna
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E’ stato arrestato dalla polizia l’uomo, un 55enne italiano residente a Massa, che si era reso responsabile di una brutale e feroce aggressione nei confronti della donna con la quale ha avuto una relazione sentimentale, nonché per il possesso illegale di arma da sparo. L’uomo, già pluripregiudicato per diversi reati e con un curriculum criminale di elevato spessore, era già stato in carcere, per il passato, per gravi reati.

La prima aggressione

La vicenda inizia quando la donna, residente a Massa, ma di origini del sud, viene aggredita dal suo ex convivente che, dopo averla picchiata brutalmente, al culmine di diverse liti però mai denunciate dalla 40enne per timore di ritorsioni, la ferisce con il calcio di una arma, un fucile detenuto illegalmente. La donna, temendo il peggio, riesce a mala pena ad avvisare i propri parenti, i quali decidono di contattare l’ex marito di lei per chiedere aiuto.

L'intervento dell'ex marito

Intuita la la gravità la gravità della sitauzione, l'uomo e chiama i soccorsi. I primi ad arrivare sul posto a sirene spiegate e a prestare soccorso sono i poliziotti del pronto intervento, della questura apuana. Poi arriva l’ambulanza, che soccorre la donna per le ferite riportate alla testa e per tutto il corpo.

La caccia all'uomo e l'arresto

Scatta la caccia all’uomo e dopo alcune ricerche viene intercettato per le vie del centro dalle pattuglie della Squadra Mobile  che lo arrestano mentre tentava di darsi alla fuga con addosso abiti intrisi di sangue. Gli agenti decidono di fare una perquisizione nella sua roulotte, che da esito positivo. Viene infatti trovata l’arma, un fucile da caccia calibro 12, con il colpo in canna e le altre munizioni nel relativo serbatoio. Le verifiche effettuate danno conferma che si tratta di un‘arma rubata in un’abitazione in un paese della bassa Lombardia.

40 giorni di prognosi per la vittima

La donna viene ricoverata in ospedale con oltre 40 giorni di referto medico e trattenuta per accertamenti clinici specialistici ed interventi chirugici. A conclusione delle incombenze di rito per l'ex convivente si sono invece aperte le porte del carcere.

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