Marina di Carrara, compravendita irregolare di yacht: maxi multa da 231mila euro
Lo yacht è stato al centro di una serie di passaggi di proprietà particolarmente articolata senza il pagamento dell'imposta
Una serie di controlli su uno yacht battente bandiera extracomunitaria ha portato alla luce una serie di passaggi di proprietà particolarmente articolata, in quanto lo stesso è stato ceduto, nel corso di vari anni, tra varie società prima unionali e successivamente extraunionali.
La ricostruzione storico documentale ha dimostrato come l'unità da diporto non abbia mai varcato il territorio dell'Unione Europea. Pertanto, l’ultima operazione di compravendita, effettuata tra due società extracomunitarie non aventi stabile organizzazione nel territorio dello Stato, avrebbe dovuto essere assoggettata al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto.
Maxi sanzione
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione Operativa Territoriale Marina di Carrara e la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Marina di Carrara, in applicazione del Protocollo d’intesa tra le due amministrazioni, ha così provveduto ai necessari provvedimenti.
La società cessionario extra-UE (attuale proprietario) ha dovuto regolarizzare tardivamente l’irregolare fattura ricevuta dal cedente, con l’applicazione di una sanzione amministrativa di 231.000 euro.