Magnate russo reinvestì a Firenze 41 milioni di euro illeciti: sequestrata la Torre del Gallo

Era ricercato in Ucraina, ma i suoi guai sono arrivati a Firenze dove aveva investito un capitale di circa 41milioni di euro, adesso sequestrato dalla Finanza.

Le operazioni delle fiamme gialle

Questa mattina, 29 luglio 2024, la Procura della Repubblica di Firenze, in esito alla richiesta di assistenza giudiziaria internazionale inoltrata dalla Procura Specializzata Anticorruzione di Kiev (Ucraina) nei confronti di un uomo di affari russo, ha dato esecuzione avvalendosi dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza fiorentina ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Firenze, per beni (immobili e quote societarie) del valore di circa 41 milioni di euro, frutto del reinvestimento di proventi illecitamente accumulati.

Era indagato in Ucraina

L'uomo era indagato per i reati, commessi in Ucraina, di corruzione di pubblici funzionari, frode ai danni di una società pubblica ucraina (attiva nella commercializzazione di prodotti agricoli) per un ammontare di oltre 60 milioni di dollari e riciclaggio.

Il magnate russo reinvestiva parte dei proventi illecitamente a Firenze, comprando proprietà di lusso. Infatti, nel capoluogo toscano era titolare dell'intero capitale di una società proprietaria di un esteso e lussuoso compendio immobiliare nel capoluogo toscano.

Tra i beni oggetto di sequestro figurano quote societarie, dal valore nominale di euro 3.000.000, e quattro unità immobiliari, dal valore di quasi 38 milioni di euro, che saranno affidate al custode giudiziario appositamente nominato dal citato Tribunale.

In particolare, come riportato da Repubblica, tra le proprietà dell'imprenditore vi era anche la Torre del Gallo, un castello del XII secolo che si trova a Firenze in località Pian de' Giullari, sulle colline di Arcetri, in cima a un crinale che domina la città.