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Ma tutti i ponti Morandi stanno per crollare? LA MAPPA
Il Ponte Vespucci nel centro di Firenze è un po' l'emblema di questa allerta massima.
Da Firenze a Verbania, occhi puntati su tutti i ponti progettati dall'ingegnere Riccardo Morandi, scomparso nel 1989 a 87 anni. Reazione inevitabile, ma non crolleranno tutti domattina (per fortuna).
Ponti Morandi sorvegliati speciali
Il Ponte Vespucci nel centro di Firenze è un po' l'emblema di questa allerta massima, vuoi per la vicinanza col Ponte Vecchio. Ma un po' ovunque, dopo il crollo di Genova, le opere firmate dall'ingegner Morandi ora sono sotto la lente. Non senza qualche eccesso che rasenta la psicosi.
Il ponte Vespucci
In realtà è monitorato dal 2015. E per un'opera del 1957 un'attenzione del tutto compresibile... ci mancherebbe. Consunzioni nelle fondazioni hanno consigliato due anni fa, dopo prove di carico, di vietare la circolazione a camion sopra le 20 tonnellate. A breve dovrebbero iniziare lavori di consolidamento.
C'è poi il non distante ponte San Niccolò, del quale bisognerà sistemare in futuro alcuni giunti. Non si sa con precisione quando, ma al momento nessun allarme rosso, in ogni caso.
Nel Verbano, un Morandi... quasi nuovo
Il ponte della Stronetta, lungo 1117 metri, è stato progettato dall’ingegner Riccardo Morandi e si trova nel Verbano-Cusio-Ossola. Il progetto risale al 1984, ma il ponte fu realizzato nel 1990 e poi inaugurato nel 1994, con l’apertura del nuovo tratto autostradale. Realizzato in cemento armato pressofuso, non dovrebbe presentare particolari criticità.
Altre strutture ben più a rischio
Sono numerose le strutture considerate a rischio in Italia. Sono davvero tanti i ponti, in Italia, che fanno paura. In tutti i casi parliamo di infrastrutture stradali costruite tra il 1955 e il 1980, con caratteristiche e tecnologie simili: ponti in calcestruzzo armato che in molti casi hanno superato, oggi, la durata di vita per la quale sono stati progettati e costruiti.
La situazione in tutta Italia
Da Nord a Sud, nessuno è esente dai pericoli. In Italia i ponti sono un milione e mezzo, sotto controllo perché datati e malandati ce ne sono 60mila. E tuttavia se i ponti che “hanno superato la durata di vita per la quale sono stati progettati” sono decine di migliaia, quelli che si ritiene ad alto rischio sono una ventina. Ecco la mappa globale
