L'ultimo saluto a Staino nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio
Siamo andati con le telecamere di Italia 7 alla camera ardente tra musica e ricordi
L'ultimo saluto a Sergio Staino, vignettista, fumettista e giornalista scomparso nella mattina di sabato 21 ottobre 2023 all’età di 83 anni, si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, alle 14 di martedì 24 ottobre 2023. E ci saranno anche qui musica, ricordi, risate per chi è stato protagonista e promotore della vita culturale e civile di Firenze e di tutto il Paese.
Ciao Bobo, ci mancherai
«Non siam razza d'artista, né maschere da gogna e chi fa il giornalista si vergogna» cantava Guccini nel 1983 nel brano “Gli amici”. Quel giornalista di cui canta Guccini era Sergio Staino. Una penna che ha saputo disegnare la società, la politica, la vita reale del Paese. Se ne va Sergio Staino e con lui il suo alter ego Bobo, il vecchio saggio come lo chiamava lui, ma che è diventato negli anni il personaggio su carta più temuto.
Una vita quella del vignettista, giornalista toscano, che è passata dalla carta, da quando quel lapis scivolò via sulla carta da macellaio. Un modo, allora per distrarre Sergio bambino. Un modo decenni dopo per fare da specchio al mondo politica.
Malato da tempo, metà della sua vita l'ha passata disegnando vignette. Correva l'anno 1979 , quando per la prima volta su Linus iniziò la sua carriera da disegnatore.
Poi, sarà molto altro. Collaborerà nelle pagine culturali del Messaggero, direttore de L'Unità, Tango fino a l'Espresso. Poi ci sono stati il film. Cavalli si nasce (1988) e Non chiamarmi Omar (1992). L'antifascismo il suo unico credo. Gesù invece era un personaggio storico bellissimo, il primo a combattere per i poveri, diceva. Burbero, focoso e generoso. Toscanaccio. Il suo punto debole i giovani. Credeva nelle nuove generazioni con cui era molto generoso e a cui non nascondeva le sue idee.
Musica, ricordi, politici e gente comune alla camera ardente
I ricordi
"Caro Sergio Staino, pensavamo che tu e Bobo foste immortali – scrive sui social il sindaco, Dario Nardella – Firenze perde un grandissimo professionista che tramite la sua matita ci ha fatto riflettere e sognare".
Non soltanto un grande talento ma anche una persona sempre pronta a mettere al servizio il proprio estro e la grande ironia per rappresentare tante campagne per iniziative benefiche. Anche per la Regione. Così il presidente della Regione Eugenio Giani.
"Mi preme ricordare di nuovo Sergio Staino, ideatore di ‘Bobo’, che grazie al suo estro e alla sua inventiva ha illustrato tante campagne di enti ed istituzioni, anche della Regione Toscana. Ripenso al manifesto con il quale, anni fa, illustrò la riforma delle norme per il governo del territorio. Oppure quando si prestò, con alcune sue tavole, a collaborare alla realizzazione di un calendario per non vedenti.
Oppure con i suoi lavori dedicati alla ‘Notte dei ricercatori’. Ma anche quando, al momento del mio insediamento come presidente della Giunta regionale, mi ha donato una maglietta con una sua vignetta. Il mondo della cultura toscano e nazionale ha perso una mente arguta, sempre in movimento e capace di strappare un sorriso. Con la sua ironia ed il suo talento ha divertito, raccontato, fatto riflettere. Per me è stato un grande amico. Ci mancherà".
E' morto Sergio Staino. Perché in fondo anche le matite migliori si consumano.