LA STORIA

L'incidente e poi l'amputazione: il gruppo Facebook di Laura per lottare contro i mezzi pesanti senza sensori

Da un drammatico incidente, Laura ha fatto nascere una battaglia comune per provare ad evitare che certi eventi accadano ancora

L'incidente e poi l'amputazione: il gruppo Facebook di Laura per lottare contro i mezzi pesanti senza sensori
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La storia di chi ha affrontato di petto un dramma personale, allargando la visione al bene comune. La storia di Laura, 44 anni, di Firenze, la quale oggi si batte per una battaglia che da singola è diventata presto di gruppo.

La storia e la ricostruzione

Laura ha subito l'amputazione di un piede in seguito ad un incidente accaduto in Viale Spartaco Lavagnini il 13 settembre 2023. Viaggiava sul suo scooter quando è stata travolta da un mezzo pesante, anche a causa del restringimento della carreggiata dovuto ai lavori della tramvia.

Secondo la ricostruzione, sebbene le indagini siano ancora in corso, il camion l'avrebbe colpita durante una svolta mentre lei col suo motorino era rimasta in una zona cieca rispetto alla visuale del mezzo, rendendo dunque impossibile per il conducente vederla.

La lotta per una nuova normativa

A tal proposito, direttamente dal letto dell'ospedale di Careggi dove ancora oggi è ricoverata nel reparto di traumatologia ortopedica, Laura ha deciso di battersi per vietare la circolazione in centro città ai mezzi pesanti privi di sensori e videocamere.

Mezzi pesanti che peraltro da legge, possono circolare soltanto previa autorizzazione ultimamente spesso concesse per i lavori alla tramvia ma senza, dice il suo avvocato, "disciplinare il traffico a dovere". Per farlo Laura ha inviato una mail a Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità ed ha deciso di aprirsi sui social.

Il gruppo "Tutti per Laura"

In attesa dello svolgimento delle pratiche legali, Laura ha deciso di aprire un gruppo Facebook chiamato "Tutti per Laura". L'idea è stata doppia: sia, come detto, sensibilizzare le persone sulla questione mezzi pesanti, sia perché la donna era intenzionata a trovare i testimoni dell'incidente.

Non soltanto per una questione legale bensì soprattutto per poterli ringraziare. Grazie al social, Laura ha rintracciato infatti sia il ragazzo che ha sollevato lo scooter dal suo corpo sia la ragazza che l'ha assistita nei momenti immediatamente posteriori all'incidente.

L'obiettivo è che un simile dramma non accada più a nessun cittadino di Firenze.

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