"Le morti sul lavoro sono come le guerre: a chi convengono?"
Le strazianti parole di Emma Marrazzo, madre di Luana D'Orazio, durante le celebrazioni del primo maggio
In Toscana, e non solo, è un 1 maggio nel segno del ricordo di Luana D’Orazio, la giovane operaia morta a soli 22 anni, il 3 maggio 2021 in una azienda tessile a Montemurlo. Due le principali iniziative: la borsa di studio per suo figlio e una corsa di trotto dedicata a lei. Ma anche a Fucecchio, per la ricorrenza della Festa dei Lavoratori, è stata deposta una corona di alloro di fronte al monumento delle vittime del lavoro, intitolato alla giovane madre pistoiese.
L'iniziativa del sottosegretario La Pietra
E’ stato il sottosegretario alle Politiche agricole, il pistoiese Patrizio La Pietra a impegnarsi perché il premio della prima corsa ippica che si terrà oggi ad Agnano, Napoli, sia dedicato a Luana.
"Abbiamo deciso di dare un significato a questa giornata del primo maggio. Quella ad Agnano è la cosa ippica più importante che abbiamo in Italia. Quindi abbiamo voluto ricordare Luana D’Orazio dedicandole il premio della prima corsa. Inoltre abbiamo invitato la madre della ragazza, Emma Marrazzo, che ritirerà una borsa di studio per il figlio di Luana messa a disposizione dal Ministero. E’ una manifestazione di carattere internazionale che verrà trasmessa in diretta a livello europeo. In queste iniziative vogliamo porre l’attenzione al mondo del lavoro e a maggior ragione a coloro che sono caduti sul lavoro. Un’attenzione che abbiamo voluto dare in un contesto così particolare e importante".
"Vorrei fosse un simbolo dei lavoratori, non dei morti sul lavoro"
Emma Marazzo, dal giorno del tragico incidente in cui perse la vita la figlia, stritolata da un orditoio a cui furono tolti i dispositivi di sicurezza, si è fatta portavoce della battaglia contro le morti sul lavoro.
"Mia figlia è diventata un simbolo, ma non deve essere il simbolo delle morti, deve essere il simbolo dei lavoratori – ha detto Emma Marrazzo –. Il 3 maggio è l’anniversario della sua morte: io devo lottare per vivere mentre lei non c’è più, ed è sempre più dura. Mia figlia sia un simbolo per poter fare qualcosa, il mio invito è che le istituzioni riflettano questo primo maggio, perché le morti sul lavoro sono come le guerre: a chi convengono? Serve riflessione e serve soprattutto la cultura della sicurezza".
Anche a Fucecchio oggi si è ricordata Luana D'Orazio. Alle 9.30, in piazza XX Settembre, è iniziata la manifestazione alla presenza del sindaco Alessi Spinelli e di Fabio Berni della segreteria CGIL Toscana. Presenti anche alcuni familiari di Luana D’Orazio. Prima del corteo organizzato e promosso dalla CGIL in occasione della festa dei lavoratori, c'è stato un momento di riflessione dedicato al sempre attuale tema degli incidenti sui luoghi di lavoro. I rappresentanti dello SPI CGIL di Fucecchio, insieme all’ANMIL provinciale di Firenze e al Comune di Fucecchio, hanno deposto una corona di alloro di fronte al monumento dedicato alle vittime del lavoro in Piazza XX Settembre. Un monumento che, grazie al concorso promosso ogni anno nelle scuole dall’ANMIL e dall’amministrazione comunale, gli studenti fucecchiesi vollero intitolare proprio a Luna d’Orazio, chiamandolo “Luana, vita e lavoro”.