La nave rigassificatore ha attraccato al porto di Piombino
E' previsto per fine maggio il funzionamento, quando sarà allacciata alla rete nazionale del gas
Golar Tundar, la nave rigassificatore, ha attraccato ieri sera a Piombino. Dopo 19 giorni di navigazione da Singapore, l'imponente nave con i suoi 293 metri di lunghezza e 55 di altezza ha ormeggiato in tarda serata al porto livornese.
Ore 22.45 l'attracco alla presenza di Eugenio Giani
Sono do poco passate le 22.45, quando la mastodontica nave inizia le manovre di attracco. La pioggia ha accompagnato tutta l'operazione. E' previsto per fine maggio il funzionamento, quando sarà allacciata alla rete nazionale del gas.
«La nave rigassificatore darà respiro ai cittadini toscani e italiani con 5miliari di metri cubi di gas», ha detto il presidente della Regione nonché commissario di Governo per il rigassificatore, Eugenio Giani. Minore dipendenza energetica dalla Russia.
Per Giani, con la Golar Tundra ci sarà «la possibilità di reggere in modo competitivo i costi e di abbassarli a cittadini e imprese. Piombino fa un salto di qualità verso quello che sono le esigenze, i servizi, le prospettive di crescita del nostro paese». «Sono convinto – ha detto ancora Giani – che anche con questo governo, si può discutere per poter ridurre il costo delle bollette, per fare le opere di bonifiche, energie rinnovabili, per renderne più agevoli le strade per il porto, per il rilancio della siderurgia». Entrare secondo il commissario Giani in quella parte per poter «ripagare Piombino per il suo contributo alla questione energetica».
Nessuna manifestazione
In questi mesi è tanto discusso di tutti gli effetti ambientali che la l'arrivo della nave rigassificatore avrebbe potuto causare. Ieri non c'era nessuno delle manifestazioni annunciate. Infatti, nelle settimane prima si era detto che ci sarebbe stato il blocco del porto. Non è stato cosi.
Il ricorso del Comune di Piombino
Il tribunale amministrativo ha rinviato al 5 luglio l'udienza di merito sul ricorso amministrativo del Comune di Piombino. Quest'ultimo contesta l'ordinanza commissariale che ha portato al rilascio dell'autorizzazione per l'ormeggio nel porto di Piombino della nave rigassificatrice Golar Tundra.
Due le motivazioni. In primis per il giudice non c'erano i termini a difesa previsti dalla legge rispetto al secondo dei motivi aggiunti al ricorso presentati. L'altra motivazione è che il Comune ricorrente ha rappresentato la necessità di impugnare il decreto di rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, che però deve ancora essere adottato.
La Golar Tundar dovrebbe spostarsi nell'Adriatico
Ma qui, dopo i tre anni, dovrebbe spostarsi nell'Adriatico. O meglio, è quello che ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine del Consiglio regionale di qualche settimana fa.
«So che Snam si sta indirizzando su soluzioni che dopo tre anni di attività nel porto di Piombino» da parte della nave rigassificatrice, “portino la piattaforma offshore sull'Adriatico”».