Strage Camaiore: "La mia assistita era in regola, può essere solo stata colpita da un malore"
Parla l'avvocato della donna che ha investito due turiste a Lido di Camaiore
Al microfono di Simone Bachini di Italia7 ha parlato il legale di Katia Pereira Da Silva, 44enne brasiliana che vive a Viareggio, che ha ucciso, investendole, due turiste a Lido di Camaiore. Nella mattina di oggi, venerdì 20 settembre, c'è stata l'udienza di convalida.
"La mia assistita - ha detto l'avvocato Massimo Landi - ha risposto a tutte le domande del giudice. E' sinceramente provata e scossa per quello che è accaduto, comunque ha dato la sua ricostruzione dei fatti, pur non ricordando niente di quello che è accaduto. La macchina era in regola e lei era anche abituata a guidarla, si tratta di una cosa assolutamente inspiegabile".
Ma allora cos'è successo? Per Landi l'unica possibilità è che la signora sia stata colpita da un malore mentre stava riaccompagnando l'amica che era con lei a casa sua.
"Gli accertamenti medici - aggiunge - hanno già escluso che l'accaduto sia da ascrivere all'assunzione di droghe o sostanze alcoliche e possiamo anche escludere che sia avvenuto per una guida volontariamente imprudente perché la signora stava guidando normalmente ed ha riferito al giudice di aver accusato un malore improvviso. Non andava a velocità sostenuta, tantomeno ha omesso di rispettare le normali precedenze stradali".
Tant'è che nei prossimi giorni Da Silva sarà sottoposta ad alcuni esami medici per verificare la sua condizione di salute, con l'avvocato che definisce "catatonico" lo stato in cui versava la sua assistita al momento dell'incidente.
ca Tra l'altro la signora fa anche attività fisica, generalmente gode di buona salute. Quindi l'unica spiegazione è appunto quella del malore che comunque faremo accertare dai sanitari".