MAXI SEQUESTRO

La figlia come prestanome per riacquistare illecitamente immobili pignorati: nei guai commercialista di Pistoia e sua moglie

Ad esser poste sotto sequestro sono sei unità immobiliari indebitamente riacquisite dagli indagati: il valore stimato è di 1 milione di euro

La figlia come prestanome per riacquistare illecitamente immobili pignorati: nei guai commercialista di Pistoia e sua moglie
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Erano rientrati illecitamente in possesso di diversi immobili pignorati - su istanza dei creditori - utilizzando la figlia come prestanome. Attraverso diverse anomale movimentazioni finanziare, quest'ultima aveva ricevuto 463.000 euro dai genitori, con i quali si era aggiudicata tre distinte aste giudiziarie.

A finire nei guai - oltre alla già citata donna - sono stati un commercialista di Pistoia e sua moglie, ritenuti responsabili di plurime condotte di turbativa di aste giudiziarie.

Sequestrati sei immobili

La Guardia di Finanza di Pistoia ha così dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia, su richiesta della Procura della Repubblica di Pistoia.

Ad esser poste sotto sequestro sono state sei unità immobiliari indebitamente riacquisite dagli indagati - poiché ritenute il profitto del delitto di turbata libertà degli incanti - costituite da un appartamento del centro storico di Pistoia, da due appartamenti ed un box auto ubicati a San Marcello Piteglio (Pistoia) e da una struttura ricettiva e relativo parcheggio situati in Abetone Cutigliano (Pistoia), del valore complessivo di mercato stimato in oltre € 1.000.000,00.

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