Istituto di bellezza nascosto sotto una finta associazione sportiva. Evasi oltre 200mila euro
I soci erano in realtà clienti, venivano così sfruttati in modo illegittimo i benefici fiscali destinati agli enti associativi
Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Livorno hanno portato alla luce una sofisticata operazione di evasione fiscale, che coinvolgeva una finta associazione sportiva dilettantistica (Asd). Ciò che sembrava essere un innocuo gruppo di soci sportivi si è rivelato essere un ingegnoso stratagemma per nascondere un attivo istituto di bellezza specializzato nella cura di ciglia e sopracciglia.
Evasione da oltre 200mila euro
Una complessa indagine di polizia comprendente accertamenti contabili, interviste a presunti "clienti" e un'analisi delle qualifiche fallaci di centinaia di persone che risultavano essere"soci" sulla carta.
Questa strategia permetteva loro di sfruttare in modo illegittimo i benefici fiscali destinati agli enti associativi. È stato scoperto un giro di circa 400 'clienti', con un'evasione fiscale superiore a 200mila euro e ulteriori 100mila euro di violazioni Iva.
I soci erano clienti
I cosiddetti "soci" non partecipavano a nessuna attività associativa, ma erano, invece, clienti dell'istituto di bellezza, godendo di servizi di cura della persona e pagando parcelle non dichiarate.
"L’analisi dei flussi finanziari nei confronti della finta Asd, in realtà un vero e proprio evasore totale, ha rivelato che nel corso di 5 anni sono stati incassati oltre 200mila euro non dichiarati al fisco, con collegate violazioni Iva per ulteriori 100mila euro", si legge nella nota della Guardia di Finanza di Livorno.
La finta associazione ha perso la qualificazione di ente associativo, ma oltre alle accuse fiscali, è emerso che era anche coinvolta nell'impiego di una lavoratrice in nero, con sanzioni conseguenti per ulteriori 15mila euro.